Si schianta con l'auto dentro al torrente: la vittima, Vittorio Trompino, faceva parte della "banda del flessibile"
I militari lo avevano arrestato nel 2017 a Borgofranco di Ivrea
E' precipitato con l'auto nel torrente a Lombardore morendo sul colpo. La vittima, Vittorio Trompino, 27 anni, era una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine: nel 2017 era stato infatti arrestato dai carabinieri della compagnia di Ivrea per tentato furto in abitazione.
L'incidente
Ieri sera, 25 febbraio 2024, il 27enne percorreva la salita di via San Rocco, a Lombardore. Guidava velocissimo e non si è accorto della presenza di una scarpata che dava sul Fisca, torrente affluente del Malone. Per cause ancora da accertare, ha perso il controllo del mezzo ed è uscito di strada, precipitando per diversi metri e schiantandosi sul letto del torrente Fisca.
Un volo che non gli ha lasciato scampo. L'allarme è scattato poco prima delle 19 grazie alla segnalazione di alcuni passanti.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Venaria, oltre ai vigili del fuoco di Volpiano e Torino Stura. Presente anche il sindaco di Lombardore, Rocco Barbetta.
Stando ai primi accertamenti, Trompino non indossava le cinture di sicurezza e probabilmente era ubriaco.
Chi era Vittorio Trompino
Trompino faceva parte della "banda del flessibile" e insieme ad un complice, Alessandro Renard, entrava negli appartamenti dell'Eporediese per scassinare le casseforti delle case.
I militari lo avevano arrestato nel 2017 a Borgofranco di Ivrea, insieme al suo complice. Approfittando dell'assenza dei proprietari di casa, i due erano entrati in un appartamento con un flessibile e avevano cercato di aprire la cassaforte.
Sorpresi dalla coppia che stava rientrando a casa propria, i due erano scappati a piedi inseguiti dal proprietario che era riuscito a bloccare Trompino e a consegnarlo ai militari.