TORINO

Si è svolta questa mattina la prima udienza del processo d'appello per i fatti di piazza San Carlo

Durante la mattinata sia i legali dell'ex sindaca e dell'ex capo di gabinetto Paolo Giordana avevano chiesto di celebrare il processo a porte chiuse, senza giornalisti e pubblico

Si è svolta questa mattina la prima udienza del processo d'appello per i fatti di piazza San Carlo
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Di: Ottavio Currà

Si è svolta questa mattina (martedì 14 febbraio 2023) a Torino, la prima udienza nel processo d'appello per i fatti di piazza San Carlo avvenuti il 3 giugno 2017. Nella calca rimasero ferite 1.600 persone. In seguito due donne persero la vita.

Il primo processo, in cui erano imputati l'ex sindaca Appedino e l'ex questore Sanna, era stato celebrato con rito abbreviato, mentre il secondo con rito ordinario che vedeva nel registro degli imputati diverse figure che si sono occupate dell'organizzazione e gestione della sicurezza in tutta la piazza che ospitava i tifosi e i maxischermi per far vedere la partita tra Juventus e Real Madrid. Entrambi i processi sono stati unificati.

La condanna

Chiara Appendino (ex sindaca di Torino) e l'ex questore Angelo Sanna erano stati condannati in primo grado a un anno e mezzo di reclusione. Il processo con rito ordinario, invece, si era chiuso con tre condanne e sei assoluzioni.

Durante la mattinata sia i legali dell'ex sindaca e dell'ex capo di gabinetto Paolo Giordana avevano chiesto di celebrare il processo a porte chiuse, senza giornalisti e pubblico. Una richiesta poi non accolta da parte dei giudici presenti. Con la riunione dei due fascicoli gli imputati (per disastro e omicidio colposo) salgono a undici.

Il giudice relatrice della Corte: "Clima surreale"

"In un clima surreale", mentre la folla era in preda al panico, "il maxi schermo continuava a trasmettere le immagini della partita di calcio".

Sono le parole pronuciate dalla giudice relatrice della Corte, alla ripresa, come detto, del processo d'appello.

Nel corso dell'udienza, inoltre, da parte della Corte presieduta da Franco Greco, sono stati ricostruiti alcuni fatti avvenuti quel giorno. Inoltre, sempre i giudici, avevano richiamato alcune pronunce della Cassazione e aveva fatto presente che la "trattazione congiunta" è possibile con l'accortezza di "rispettare la netta differenziazione delle regole di acquisizione e di valutazione degli elementi di prova".

Gli avvocati delle difese:

"Accorpando i fascicoli - afferma in aula Roberto Capra - i giudici portano nel rito ordinario le carte del rito abbreviato, che in teoria non dovrebbero esaminare e nemmeno conoscere".

Per questa ragione è partita la richiesta di sostituire i magistrati e su questo punto sarà l'ufficio di Presidenza della Corte d'appello che dovrà decidere se accogliere o rifiutare la richiesta.

 

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