Settimo Torinese, preoccupazione per casi di scabbia in un reparto dell'ospedale

C'è grande preoccupazione all'ospedale di Settimo Torinese per i casi di scabbia, che si sono verificati al primo piano della struttura nel reparto Cavs (Continuità assistenziale a valenza sanitaria) dove sono in cura ben 80 persone.

Paziente zero

L’infezione pare abbia avuto origine da un’operatrice socio-sanitaria, considerata come “paziente zero”. La donna, ora a casa in malattia, è stata sottoposta ai trattamenti previsti in questi casi. Qualche giorno dopo la scoperta, il parassita è stato riscontrato anche su un’anziana in cura nel nosocomio: la conferma clinica è arrivata l’11 agosto dai dermatologi dell’ospedale San Lazzaro di Torino, centro di riferimento per le malattie cutanee.
A quel punto sono scattate immediatamente le misure d’urgenza: l’intero reparto è stato sottoposto a una sanificazione straordinaria e il personale è stato avviato a profilassi farmacologica.

Malattia della pelle

La malattia della pelle, provocata dall’acaro Sarcoptes scabiei, si trasmette soprattutto attraverso contatti prolungati e ravvicinati con una persona contagiata e provoca prurito intenso e irritazioni cutanee.

Giuseppe Gulino, direttore sanitario dell'ospedale ha fatto sapere:

"Il caso scabbia è in via di totale risoluzione. Abbiamo provveduto a fare due tipi di trattamento differenti: il primo ambientale, con la sanificazione di tutti i luoghi del reparto. Il secondo, invece, sui pazienti con prodotti specifici, come pomate, in maniera preventiva e a prescindere dai sintomi. Al momento, nessuno manifesta dei sintomi e preciso che il reparto non è mai stato in isolamento. L'ospedale, così come il reparto, è pienamente operativo".

Quanto accaduto nei giorni scorsi non è l'unico caso. Già nel 2020, durante la pandemia da Covid, lo stesso reparto era stato interessato da ben 6 casi di scabbia.