"Se non torniamo insieme, mi uccido" ma intanto la segue e le scaglia una bottiglia di vetro addosso
In passato la giovane è stata presa a calci dall’ex con delle scarpe antinfortunistiche particolarmente pesanti.
Fra martedì e mercoledì, un giovane di poco più di 20 anni, italiano, si avvicina al dehor di una caffetteria di Piazza Rivoli; la sua ex ragazza è lì e sta bevendo qualcosa con un gruppo di amici.
La minaccia e poi il lancio
Lui li osserva, poi passa vicino minacciandoli e, alla fine, scaglia contro di loro una bottiglia di birra in vetro. La giovane riesce a evitare di essere colpita per un soffio. Ne nasce un forte litigio, per cui i gestori della caffetteria si rivolgono al 112 e presto giungono sul posto le Volanti. L’autore del fatto viene immediatamente fermato: è lui stesso ad ammettere la propria responsabilità nel lancio della bottiglia, gesto che giustifica essendo “geloso” della sua ex.
Un anno di escalation
La ragazza, sentita dai poliziotti intervenuti, ha raccontato come quello sia solo uno degli episodi di cui è stata vittima nell’ultimo anno. I pedinamenti, le telefonate da numero anonimo, le aggressioni sotto casa si sono infatti succedute senza soluzione di continuità: il giovane, che ha spesso intercettato gli spostamenti della ex spiandola sui social, ha alternato in questi mesi, comportamenti remissivi o dai toni vittimistici (“se non torniamo insieme, mi uccido”), fino ad arrivare a vere e proprie sfuriate, minacce e atteggiamenti ossessivi, tanto da indurla a non uscire più fuori di casa da sola. In un'occasione, dopo aver risposto di no alla richiesta di tornare insieme, la giovane è stata presa a calci dall’ex con delle scarpe antinfortunistiche particolarmente pesanti.
Arrestato per condotta violenta e minacciosa
Considerato che il giovane ha molestato la ragazza per un anno terrorizzandola al punto da costringerla a mutare le proprie abitudini di vita, con conseguenze anche sulle sue frequentazioni, i poliziotti lo hanno tratto arrestato per atti persecutori.
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