TORINO

Scoperto un falso cieco che guardava il "lato B" delle ragazze. Ora è sotto processo

In quattro anni, dal 2014 al 2018, avrebbe illecitamente incassato circa 30mila euro.

Scoperto un falso cieco che guardava il "lato B" delle ragazze. Ora è sotto processo
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E' accusato di truffa il 60enne torinese che si sarebbe finto cieco per intascare la pensione d’invalidità, ottenendo in quattro anni circa 30mila euro.

La scoperta

Prima di uscire di casa prendeva il bastone per individuare gli ostacoli. Quando incontrava una bella ragazza però non riusciva a trattenersi e si girava per allungare lo sguardo verso il "lato B". Proprio questa mossa lo ha fatto (involontariamente) uscire allo scoperto e così è stato "pizzicato" dalla guardia di finanza definendolo a tutti gli effetti come "falso cieco". L’uomo ora è a processo con l’accusa di truffa ai danni dell’Asl.

"Le persone non conoscono il mondo dei ciechi. Con il tempo impariamo a muoverci con autonomia, soprattutto nel quartiere in cui viviamo e dove ci sentiamo più sicuri", ha affermato davanti al giudice, come riportato da Il Corriere.

Secondo il pm Gianfranco Colace, "con artifici e raggiri" sarebbe riuscito a ottenere la pensione di invalidità. Era ritenuto un "cieco assoluto" soltanto sui documenti che attestavano l’invalidità del sessantenne. Documenti grazie ai quali avrebbe «indotto in errore la Commissione medica dell’Asl Torino 1, che valuta le invalidità civili e gli handicap».

In maniera molto furba ha cercato negli anni di non farsi scovare grazie alle sue tecniche affinate. Un modus operandi che forse all’inizio ha funzionato ma, a distanza di tempo, non è stato così.

A difenderlo è l’avvocato Roberta Alba:

«Gli atti offrono una tesi approssimativa e le accuse si basano su luoghi comuni. Il fatto che il mio cliente facesse la spesa o fosse in grado di aprire la porta di casa inserendo le chiavi nella toppa non sono elementi che contrastano con la sua invalidità visiva».

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