TORINO

Scontri in piazza Arbarello, Lo Russo: "No a una città dove volano i manganelli"

Maurizio Landini: "Bisognerà fare luce su quello che è avvenuto".

Scontri in piazza Arbarello, Lo Russo: "No a una città dove volano i manganelli"
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Gli scontri avvenuti, tre giorni fa, in piazza Arbarello a Torino, fra Forze dell’ordine e studenti che manifestavano per la morte del giovane Lorenzo, avvenuta la scorsa settimana in una fabbrica di Udine nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro, non sono piaciuti alla politica cittadina.

Le comunicazioni in Sala Rossa

Nel Consiglio comunale che si è tenuto nella giornata di ieri, 31 gennaio 2022, il sindaco Stefano Lo Russo ha risposto in Sala Rossa, ad una richiesta di comunicazioni presentata da Giuseppe Iannò (Torino Bellissima) sulla vicenda.

Nel suo intervento, Lo Russo ha ricordato l’importanza di affrontare il dibattito politico nei luoghi preposti a farlo, come il Consiglio comunale, e non sui social o sui giornali. Ha poi ribadito quanto sia grave quello che è successo sabato scorso, esprimendo la totale adesione verso l’oggetto della manifestazione.

“L’episodio del giovane morto a Udine è grave perché getta una luce sinistra sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, rispetto soprattutto ai giovani. Le istituzioni, per il Sindaco, sono allora chiamate a porsi in modo critico e attento su questo tema. Ma la protesta di sabato è arrivata in un momento complicato per la questione pandemica e le direttive emanate dal Viminale, per quanto riguarda la gestione dell’ordine pubblico nelle regioni in “arancione”, sono precise. Fra queste, il divieto allo svolgimento di cortei, di manifestazioni a carattere dinamico. Gli incidenti di sabato si sono verificati quando la manifestazione ha cercato di trasformarsi in corteo non autorizzato.

Io, però, voglio vivere in una città dove non volano i manganelli, soprattutto sui ragazzi. Ritengo necessario garantire che ognuno possa manifestare liberamente le proprie opinioni, sempre nel rispetto delle regole. Ma se ci sono state violazioni di carattere procedurale da parte delle Forze dell’ordine non spetta al sindaco valutarlo, ci sono organi preposti a farlo.

Faccio il tifo per il superamento della pandemia e per la possibilità che le manifestazioni possano svolgersi liberamente auspicando, allo stesso tempo, una riflessione a livello ministeriale per aiutare le nostre prefetture e questure a gestire in modo meno conflittuale le prossime manifestazioni".

Gli interventi delle forze politiche

All’intervento di Lo Russo ha fatto seguito un dibattito in Sala Rossa in cui sono intervenute tutte le forze politiche.

Il primo ad intervenire Enzo Liardo (FdI), che ha rimarcato:

"Il corteo non era autorizzato e certi atteggiamenti non vanno giustificati. Le regole, vanno seguite da tutti, anche dai più giovani. Invito il Sindaco a collaborare con il Prefetto, che ha dimostrato di voler provare a ristabilire la legalità nelle periferie".

Successivamente hanno preso la parola: Giuseppe Catizone (Lega), Alice Ravinale (SE),  Ludovica Cioria (PD), la capogruppo del PD, Nadia Conticelli, il capogruppo di Torino Bellissima, Paolo Damilano, il consigliereSilvio Viale (Lista Civica per Torino), Tiziana Ciampolini, capogruppo di Torino Domani, Simone Fissolo (Moderati), Paola Ambrogio (FdI).

Maurizio Landini: "Bisognerà fare luce su quello che è avvenuto"

Sulla vicenda degli scontri, ha fatto sentire la sua voce il segretario della Cgil, Maurizio Landini:

"Bisognerà fare luce su quello che è avvenuto. Penso che siano stati sbagliati gli attacchi agli studenti che stavano manifestando. Cosi come penso che sia anche importante affrontare il tema che è emerso, purtroppo, dalla morte dello studente e deve essere questa la discussione che deve essere affrontata nel nostro paese".

 

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