Scontri al Campus Luigi Einaudi: 21 condanne e 9 assoluzioni
I fatti sono accaduti il 13-14 febbraio del 2020
Nella giornata di ieri, mercoledì 14 dicembre 2022, ventisei antagonisti dei collettivi universitari sono stati condannati dal Tribunale di Torino, per gli scontri con le forze dell'ordine scoppiati al Campus Einaudi il 13 febbraio 2020. Quel giorno ci furono ben 13 feriti (8 poliziotti, 2 guardie giurate e altre 3 persone).
Cosa accedde
Quel giorno gli autonomi cercarono di impedire che il Fuan, gruppo studentesco vicino a Fratelli d'Italia, volantinasse contro un incontro sul tema "Fascismo-Colonialismo-Foibe. L'uso politico della memoria per la manipolazione delle verità storiche". Ci fu la partecipazione dell'attore e scrittore Moni Ovadia e del giornalista Stojan Speti. L'aula "Paolo Borsellino", della palazzina Einaudi, assegnata al Fuan, fu devastata dagli scontri che portarono alle dismissioni di sedie, tavoli, piccoli frigoriferi. Sempre in quell'occasione furono imbrattati tutti i muri all'interno mentre all'esterno ci fu un durissimo scontro contro le forze dell'ordine presenti.
Le condanne
Il giorno dopo, 14 febbraio 2020, ci furono altri scontri e tensioni all'interno del maxi cortile della sede universitaria che ospita varie facoltà come quelle di scienze politiche, internazionali e giurisprudenza, durante un'iniziativa di solidarietà con gli arrestati. In quell'occasione, un'auto della polizia, fu accerchiata, presa a calcio e pugni da chi non accettava il volontinaggio. Azioni che sono entrate nelle indagini, coordinate dal pm Enzo Bucarelli, che portarono a 21 misure cautelari. Il pubblico ministero aveva chiesto condanne per tutti gli imputati (in tutto 31), con le accuse a vario titolo di violenza privata, resistenza, danneggiamento, invasione di pubblici edifici, rapina. L'esito del processo ha portato però all'assoluzione di 9 persone.