Il lutto

Sanità Torinese in lutto: è morto Lorenzo Ardissone, ex direttore dell'Asl To4

Stroncato da un malore nella notte: aveva 64 anni.

Sanità Torinese in lutto: è morto Lorenzo Ardissone, ex direttore dell'Asl To4
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La sanità Torinese è in lutto per la scomparsa di Lorenzo Ardissone, ex direttore generale dell'Asl To4: a stroncarlo un malore improvviso. Aveva 64 anni.

Morto Lorenzo Ardissone, ex direttore generale dell'Asl To4

La sanità in lutto per la morte di Lorenzo Ardissone. Si sta diffondendo in queste ore la notizia della morte improvvisa di Lorenzo Ardissone ex direttore generale dell'Asl To 4 (subentrando a Flavio Boraso) sino al 2020, una figura molto conosciuta nel torinese.

Super-manager alla guida di diversi tra ospedali e aziende, aveva 64 anni, ed è stato stroncato da un malore improvviso nella notte di oggi, mercoledì 16 novembre 2022, nella sua casa di Agliè.

La carriera

Laureato in giurisprudenza e con una specializzazione in gestione manageriale sanitaria acquisita presso la School of Management dell’Università Bocconi di Milano, iniziò la carriera professionale nel 1985 presso l’allora Ussl 38 di Cuorgnè.

Nel 2013 è stato nominato direttore generale dell’azienda ospedaliera Valle d’Aosta di cui in precedenza era stato direttore amministrativo.

Dal 2011 al 2012 è stato direttore amministrativo e generale della Clinica Eporediese di Ivrea. E nei due anni precedenti, sempre nella clinica Eporediese ricopriva il ruolo di direttore amministrativo.

Dal 2007 al 2009 fu dirigente dell'Azienda Servizi Ambiente di Castellamonte mentre dal 2000 al 2006 è stato direttore amministrativo dell'azienda Usl Valle d'Aosta. Dal 1997 al 2000 è stato direttore dell'Unità Operativa Autonoma provveditorato Asl To4.

L'ultima azienda da lui diretta, su indicazione della giunta regionale guidata dal presidente Sergio Chiamparino, su quindi l'Asl To4 di Ivrea-Chivasso, da cui si è dimesso nel 2020 dopo cinque anni dopo che i sindaci del territorio avevano bocciato il bilancio consuntivo del 2019 perché presentava un buco di oltre 24 milioni di euro.

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