Ritrovati a Groscavallo i resti dell'aereo scomparso dai radar venerdì mattina
Il mezzo era partito dall'Aeroporto Levaldigi di Cuneo.
Ci sono nuovi sviluppi sulla vicenda dell'aereo scomparso nella giornata di venerdì 11 marzo 2022, sulle Alpi piemontesi.
Ritrovato l'aeromobile
È stato infatti ritrovato poco fa (grazie a un sorvolo operato con l'elicottero del 34° Gruppo Aves Venaria dell'Esercito, con a bordo il personale del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese) a Groscavallo, sul colle Santo Stefano, alla base del ghiacciaio del Mulinet a un'altitudine di oltre 3.200 metri, il relitto dell'aereo partito dall'Aeroporto Levaldigi di Cuneo.
Il soccorso alpino è entrato in azione anche con squadre di terra con l'aiuto dei carabinieri.
Gli accertamenti in corso
Le buone condizioni meteo, rispetto ai giorni scorsi, hanno permesso una perlustrazione aerea dell'area dove si pensava che fosse scomparso.
Inizialmente si ipotizzava che fosse caduto a Ceresole Reale, dove si era perso il segnale ma le ricerche, come detto, riavviate questa mattina all'alba, hanno accertato che il mezzo diretto a Ostenda in Belgio, si era schiantato prima di raggiungere la valle del Gran Paradiso.
Chi c'era a bordo
A guidare il mezzo era un anziano 79enne statunitense Dennis Craig, che stava effettuando un viaggio a tappe dal Sudafrica agli Stati Uniti, nonostante l'età avanzata. Un sogno, il suo, coltivato da tanto tempo che finalmente aveva trovato sfogo nella realtà ma che è poi finita in tragedia.