Ristorante cinese sanzionato per 22.342 euro
La mancanza di rintracciabilità degli alimenti (carne e pesce) era solo uno dei tanti problemi.
In via Principe Tommaso, un ristorante cinese è stato sanzionato dai ‘civich’ per un totale di 22.342 euro.
Tutte le irregolarità riscontrate
Il locale presentava numerose gravi irregolarità: la mancanza di rintracciabilità degli alimenti (carne e pesce), l'omessa esibizione delle autorizzazioni per le insegne e per il dehors, la mancata iscrizione al Conoe per lo smaltimento degli olii esausti, la mancata apposizione dei cartelli divieto di fumo, la presenza di frigorifero senza lettura esterna della temperatura, l'omessa esposizione dell'autorizzazione alla somministrazione nonché della riproduzione a stampa di alcuni articoli del Tulps e del suo regolamento.
Il totale delle sanzioni comminate al proprietario del locale, un uomo di 39 anni di nazionalità cinese, ammonta a 20.343 euro.
Ulteriori carenze igienico sanitarie
La Polizia di Stato ha inoltre denunciato il titolare per cattivo stato di conservazione degli alimenti e posto sotto sequestro giudiziario 31,9 chilogrammi di alimenti privi di rintracciabilità e congelati senza l'applicazione delle corrette procedure di surgelamento, mentre il personale dell'ASL, dopo aver riscontrato carenze igienico sanitarie diffuse all'interno del locale e la mancanza di protezioni alle aperture dello stesso, ha sanzionato ulteriormente il titolare per un importo di altri 2.000 euro