"Ringiovanisce" l'auto alterando il contachilometri, denunciato titolare di autosalone del Torinese
Vittima della truffa una donna di 39 anni.
I carabinieri della Stazione di Arborio hanno denunciato per truffa il titolare di un autosalone del Torinese.
L'avvio delle indagini
La scorsa settimana una 39enne di Albano Vercellese aveva sporto una denuncia querela alla caserma dei carabinieri di Arborio, lamentando di essere stata vittima di una truffa, in particolare l'auto venduta usata aveva molti più chilometri di quanti ne riportasse il tachimetro.
La donna ha raccontato ai militari di aver acquistato l’autovettura in un autosalone sito in provincia di Torino ma dopo qualche settimana il veicolo ha cominciato ad avere dei problemi di funzionamento.
La proprietaria del veicolo si è rivolta al titolare dell’autosalone chiedendo la manutenzione del mezzo che è stato controllato e restituito dopo poco. Il veicolo, tuttavia, continuava ad avere delle avarie al motore e la vittima a questo punto si è rivolta ad un meccanico di fiducia, il quale le ha fatto osservare che il mezzo era probabilmente molto più usurato di quello che risultava dal chilometraggio indicato nel tachimetro.
L'accertamento dei fatti
Nel frattempo l’autosalone aveva chiuso i battenti e la vittima non ha potuto far altro che denunciare l’accaduto.
I carabinieri della stazione di Arborio, attraverso un controllo incrociato delle banche dati delle Forze dell'ordine, hanno poi accertato che il veicolo aveva avuto diversi proprietari e che la revisione e la manutenzione era stata ripetuta in diverse circostanze, tanto da accertare che effettivamente il chilometraggio era di molto superiore a quello indicato sul mezzo.
I consigli dei Carabinieri
Il titolare dell’autosalone è stato identificato e deferito alla Procura della Repubblica di Torino per truffa.
Il consiglio che viene dato a chi intende acquistare un mezzo usato è quello di verificare bene, prima di sottoscrivere il contratto, le varie revisioni nonché le manutenzioni programmate eseguite, al fine di evitare di poter essere vittima di truffa da parte di malintenzionati che alterano il chilometraggio “svecchiando” artificiosamente l’età del veicolo.