Con tanto di contratto di affitto

Regolare inquilino marocchino scende a buttare la spazzatura: una donna lo accusa di essere un ladro

La signora, dopo aver minacciato di chiamare la polizia, ha mandato le foto all'affittuario che ha confermato che il giovane ha un regolare contratto di affitto. Nonostante ciò non ritiene di doversi scusare.

Regolare inquilino marocchino scende a buttare la spazzatura: una donna lo accusa di essere un ladro
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Una vicenda amara, raccontata su Facebook proprio dal protagonista dei fatti. Zakaria è un giovane ragazzo di origine straniera regolarmente residente in un palazzo torinese. Mentre buttava la spazzatura è stato fermato da una donna che lo ha accusato di non abitare nel caseggiato ma di essere un ladro. La signora non ha voluto sentire ragioni: ha iniziato a fargli foto minacciando di chiamare la polizia.

Accusato ingiustamente di essere un ladro

Cara Italia, non sono un ladro. Ti scrivo amareggiato, per dirti che sono stanco di tutto questo. Qualche giorno fa stavo uscendo di casa, in pigiama, con tre sacchetti della spazzatura in una mano ed un paio di chiavi nell’altra, diretto verso i bidoni dell’immondizia nel cortile interno del mio palazzo. Mentre rigiro le chiavi in mano, una signora mi si avvicina da dietro con fare accusatorio.
“Chi sei tu? Cosa pensi di fare? Non puoi stare qui, vattene o chiamo la polizia.”
Tira fuori il telefono, iniziando a fotografarmi.
Mostro alla signora le chiavi, interdetto, informandola che sto solo cercando di andare a buttare la spazzatura.
La signora continua a fotografarmi.
“Se provi ad entrare chiamo la polizia, sei un ladro.”
“Signora, sono in pigiama, ho le chiavi, ho tre sacchetti della spazzatura in mano, che problema ha? Non sono un ladro.”
“Hai rubato le chiavi! Chiamo la polizia! Identificati subito!”
Infastidito dal tono della signora, rifiuto di risponderle, giro le chiavi e mi dirigo verso il cortile interno. La signora stava chiamando la polizia. Non riuscivo a credere a ciò che stava succedendo.

Ha raccontato il giovane sui social.

Intervento del vicino e conferma dell'affittuario

Chiamo il mio coinquilino dal cortile, magari a lui la signora avrebbe dato ascolto. Scosso, rientro nel mio appartamento. La signora nel frattempo manda le foto al mio affittuario, il quale, la informa che sono un inquilino con regolare contratto. La signora si giustifica dicendo che quella mattina, qualcuno aveva rubato la borsa alla figlia. Non si è mai visto un marocchino in quel quartiere, dovevo per forza aver trovato le chiavi, rintracciato il luogo dove abitava la figlia, e ora stavo provando ad entrare nel palazzo. In pigiama. Con tre sacchi della spazzatura. E le chiavi. Ovviamente.

Ma c'è un risvolto ancor peggiore, Zakaria - che paga un regolare affitto con regolare contratto - non ha mai ricevuto le scuse della signora.

La signora, tutt’oggi, si rifiuta di chiedere scusa.
Ed è forse questo l’aspetto che più di tutti mi lascia amareggiato. Ma nonostante tutto questo, sono fiero. Fiero di tutti/e coloro che mi hanno subito supportato, aiutato, spalleggiato, difeso.

Effettivamente, come dimostra la pioggia di like e commenti ricevuti, il giovane ha almeno potuto contare sul supporto di tante persone che, venute a conoscenza della vicenda, si sono schierate a suo favore.

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