cronaca

A Moncaleri rave party e protesta contro la riapertura del Cpr di Torino, feriti tre militari nelle operazioni di sgombero

Il sindacato dei carabinieri ha condannato i fatti chiedendo al Governo una presa di responsabilità

A Moncaleri rave party e protesta contro la riapertura del Cpr di Torino, feriti tre militari nelle operazioni di sgombero
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Nella notte tra il 22 e il 23 marzo 2025 è stato organizzato un rave party allo stabilimento dismesso della ex Ilte a Moncalieri con 1500 giovani che non si sono limitati a ballare, ma hanno protestato a suon di slogan e cartelloni contro la riapertura del Cpr di Torino di oggi.

Tra i cartelloni in bella vista anche la scritta "Voi uccidete noi liberiamo" con un chiaro riferimento a Moussa Balde che dentro il Cpr di Torino si è tolto la vita, dopo essere finito in isolamento.

Intervento delle forze dell'ordine

La musica ad alto volume ha però attirato l'attenzione delle forze dell'ordine che sono intervenute insieme alla Croce rossa.

Al raduno illegale c'erano ragazzi di tutte le età, attivisti e non, il deflusso è avvenuto nelle prime ore della mattina di domenica, ma durante le operazioni di sgombero particolarmente per difficili data la portata dell'evento, si sono registrati momenti di tensione e resistenza per respingere il cordone di sicurezza e tre militari sono rimasi feriti.

La posizione dell'Unione Sindacale Italiana Carabinieri

E' quando fa sapere tramite nota l’Unione Sindacale Italiana Carabinieri che con l'occasione chiede al Governo di assumersi la responsabilità di tutelare, si legge, nel comunicato che porta la firma del Segretario Generale Piemonte e Valle d’Aosta Leonardo Silvestri:

"Esprimo la mia più sincera vicinanza ai colleghi rimasti feriti durane le operazioni di sgombero e condanniamo con fermezza ogni forma di violenza nei confronti dei servitori dello Stato. Non è accettabile che quotidianamente dobbiamo registrare feriti tra gli operatori in tutti i servizi di ordine pubblico, con l’amara consapevolezza che sovente, operiamo in condizioni di difficoltà operativa e talvolta, anche senza un adeguato supporto giuridico nelle sedi giudiziarie. Chiediamo al Governo di assumersi – in prima persona – la responsabilità di garantire tutele effettive a chi, ogni giorno, opera per fa rispettare le leggi, anche e soprattutto nei momenti più difficili. Auspichiamo che venga fatta piena luce su quanto accaduto a Moncalieri e che siano accertate le responsabilità degli organizzatori del rave party."

La nota conclude sottolineando l'impegno concreto del sindacato a supporto degli iscritti:

"USIC continuerà a fornire supporto completo e concreto ai propri iscritti, grazie a un sistema strutturato di tutela legale. Tutti gli iscritti USIC, potranno usufruire della polizza infortuni, professionale ed extra professionale. Un ulteriore strumento che testimonia l’impegno quotidiano che questo sindacato adotta per proteggere i propri iscritti".

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