Rapina a mano armata dal benzinaio, arrestato anche il "palo" che faceva finta di essere un cliente
Con il volto nascosto ed il coltello in mano il rapinatore si è fatto consegnare 4mila euro

L'8 luglio 2025, la Polizia di Stato, coordinata della locale Procura della Repubblica, diretta da Giovanni Bombardieri, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Torino a carico di due indagati gravemente indiziati di aver commesso una rapina a mano armata in un distributore di carburanti.
Commessa minacciata con il coltello
L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Torino, è iniziata in seguito alla segnalazione della rapina, ad opera di un uomo con volto nascosto e armato di coltello; lo stesso, dopo essersi recato dietro al bancone, sotto la minaccia dell’arma, intimava alla cassiera di consegnare il denaro, circa 4mila euro, per poi fuggire in una via vicina.
Grazie alle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza a circuito chiuso emergeva come il malvivente, pur avendo agito da solo, fosse stato aiutato da un complice che, fingendosi un cliente intento a fare un rifornimento alla sua auto, in realtà faceva da "palo" agevolando la fuga del rapinatori.
I due sono stati rintracciati e arrestati nel pomeriggio di ieri.