Protesta degli operatori sanitari davanti al Consiglio Regionale del Piemonte: "Chiediamo di essere stabilizzati"
La Regione si è impegnata a stabilizzare dal 1 luglio 2022, un primo gruppo di 1107 lavoratori.
Nella giornata di ieri, giovedì 21 aprile 2022, gli operatori sanitari sono scesi in piazza e si sono radunati davanti al Consiglio Regionale del Piemonte, per chiedere al governo regionale tutele ma anche la stabilizzazione dei precari che da due anni ad oggi si sono impegnati molto per garantire le cure necessarie ai pazienti covid e non.
L'impegno della Regione
La Regione si è impegnata a stabilizzare dal 1 luglio 2022, un primo gruppo di 1107 lavoratori cioè quelli che hanno maturato i requisiti previsti dalla finanziaria nazionale. Mentre per tutti gli altri è stato chiesto un intervento del governo centrale di Roma per reperire le risorse necessarie alla stabilizzazione a tempo indeterminato.
"Siamo andati a ricoprire dei ruoli anche diversi durante i mesi più difficili, proprio per la carenza di personale. Chiediamo alla Regione - fanno sapere alcuni manifestanti - di ascoltarci e di garantire la continuità. Siamo qui a Torino per chiedere di essere stabilizzati".
L'incognita dell'autunno
La pandemia da coronavirus è tutt'altro che finita. E in vista del prossimo autunno in molti già mettono le mani avanti facendo presente che la pressioni sugli ospedali potrebbe tornare a salire in maniera consistente e che la carenza di personale rischierà di creare grossi problemi nella gestione dei nosocomi e quindi dei pazienti che necessiteranno di cure di vario genere, anche fuori dai reparti covid.