Operazione "Opson X"

Prosecco doc contraffatto: sequestrati 5mila litri di vino destinati al mercato di Torino

Nei guai un'azienda vitivinicola e un produttore entrambi veneti. 

Prosecco doc contraffatto: sequestrati 5mila litri di vino destinati al mercato di Torino
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Operazione internazionale "Opson X": come riporta Prima Treviso, sono stati sequestrati 5mila litri di vino e una tonnellata di zucchero.

Prosecco doc contraffatto

La Guardia di Finanza di Treviso ha preso parte all’operazione OPSON X, coordinata dagli organismi internazionali di cooperazione di polizia Interpol ed Europol e dedicata al contrasto dei fenomeni della contraffazione e dell’illecita commercializzazione di prodotti alimentari.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di 72 Paesi, di cui 26 Stati Membri dell’Unione Europea, ed è stata supportata dall’Ufficio Europeo Antifrode (OLAF), dalla Direzione generale per la salute e la sicurezza alimentare della Commissione Europea e dall’Ufficio dell'Unione Europea per la proprietà intellettuale (EUIPO).

Il sequestro

In tale contesto, le Fiamme Gialle della Compagnia di Conegliano hanno rafforzato i controlli a tutela delle eccellenze agroalimentari della Marca trevigiana e della buona fede dei consumatori, sequestrando circa 5.000 litri di vino e oltre una tonnellata di zucchero, per diverse violazioni alla normativa di settore.

Prosecco doc contraffatto: sequestrati 5mila litri di vino e una tonnellata di zucchero

Nel corso di un primo intervento, i finanzieri hanno fermato a Codognè un veicolo commerciale che
trasportava 396 bottiglie di vino bianco, prive di etichetta o indicazione di origine, spedite da un’azienda vitivinicola di Conegliano e destinate alla vendita in provincia di Torino.

Considerato il tentativo di immettere in commercio il vino, in assenza delle informazioni utili al tracciamento dell’origine e a garantire la sicurezza del prodotto e dei consumatori, le Fiamme Gialle hanno immediatamente sottoposto a sequestro la merce trasportata e hanno esteso il controllo all’azienda mittente, al fine di accertare il rispetto della normativa di settore, che impone di certificare, in ogni fase del processo produttivo e commerciale, l’origine e la genuinità dei prodotti vinicoli, preservandoli da sofisticazioni e adulterazioni.

I sequestri

Il controllo, svolto con la collaborazione dell’Ispettorato Centrale Qualità e Repressione Frodi – MI.P.A.F. di Susegana, ha permesso di sequestrare altri 3.500 litri di vino imbottigliato e oltre una tonnellata di zucchero, che non rispettavano la normativa di settore.

L’azienda infatti aveva stoccato, nel proprio stabilimento, 1.700 litri di vino bianco, imbottigliato senza etichette o indicazioni di origine, altri 1.800 litri di vino, imbottigliato in esubero rispetto a quanto risultante dai registri contabili, e 1.100 kg. di zucchero semolato, la cui detenzione è vietata negli stabilimenti enologici in misura superiore a 10 kg., al fine di prevenire adulterazioni e sofisticazioni.

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