Processo smog a Torino, la procura generale rinuncia al ricorso contro i proscioglimenti

La Procura generale del Piemonte ha rinunciato al ricorso in appello contro i proscioglimenti di sette amministratori (fra cui l'ex presidente della regione Sergio Chiamparino e gli ex sindaci Chiara Appendino e Piero Fassino) nel processo per l'inquinamento atmosferico a Torino. La Corte ha così dichiarato il ricorso, che era stato presentato dalla procura ordinaria, "inammissibile".

Prosciolti

I sette amministratori erano stati prosciolti dal giudice del tribunale Roberto ruscello in sede di udienza predibattimentale. Ad annunciare la rinuncia al ricorso è stato il procuratore generale Lucia Musti, che si è presentata personalmente in aula.

Andrea Russi, capogruppo M5S a Torino:

"Processo Smog: tutti prosciolti. Nessun colpevole, solo tempo e risorse pubbliche sprecate. A firmare l’esposto che ha dato il via a tutto? Roberto Mezzalama, che – è bene ricordarlo – si è candidato a sostegno di Lo Russo alle ultime elezioni amministrative. Probabilmente pensava di contribuire alla causa ambientale con esposti giudiziari. Il risultato è stato solo un aumento dello smog, ma questa volta di natura burocratica e giudiziaria.

Una vicenda che, con un minimo di buonsenso, sarebbe dovuta restare nel perimetro del confronto politico e non finire davanti a un tribunale. Ora che la giustizia ha fatto chiarezza, ci aspettiamo un gesto semplice ma doveroso: le sue scuse. Le battaglie per l’ambiente meritano serietà e rispetto, non inutili bandierine che finiscono per danneggiare la stessa causa che si vorrebbe difendere".