TORINO SUD

Presunto caso di Febbre Dengue a Moncalieri

La vicenda è stata già segnalata al servizio regionale epidemiologico

Presunto caso di Febbre Dengue a Moncalieri
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C'è preoccupazione a Moncalieri per un presunto caso sospetto di "febbre Dengue" (o spaccaossa). Si tratta di un uomo che aveva fatto rientro dopo un viaggio in Sudamerica (e residente a Borgo Aje).

La corsa in ospedale

Da quanto emerso, l'uomo appena ha avvertito i sintomi della malattia si è subito recato presso l'ospedale Amedeo di Savoia, specializzato nelle malattie infettive. Qui è stato subito curato con tutte le precauzioni del caso ma, fortunatamente, non è in pericolo di vita.

Il protocollo di disinfestazione

La vicenda è stata già segnalata al servizio regionale epidemiologico. Subito dopo è partito il protocollo di disinfestazione sia Borgo Aje che a Borgo Vittoria, dove l'italo-americano risiede da tempo.

Sintomi e diagnosi della malattia

Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.

La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue.

Il virologo Giovanni Di Perri alla TGR PIEMONTE:

“Il Dengue è trasmesso da una zanzara nelle zone endemiche che è la aedes aegypti che è una zanzara molto particolare, tende a mordere più individui, a trasferire il virus. Da noi non c'è l'Aedes Aegypti ma l'Aedes Albopictus che conosciamo come zanzara tigre, che tende a mordere una persona. E' molto difficile, oltre che per motivi climatici, che ci sia un'epidemia di dengue nel nostro paese. C'è una variante rara che dipende dall'immunità individuale che è emorragica, quindi è giusto che un po' più di attenzione vada riposta”.

Il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna su Facebook: 

"Cari tutti, la notte scorsa si sono concluse le operazioni di trattamento preventivo previste dal protocollo SEREMI per il contrasto alla diffusione delle malattie infettive.
Come sapete, infatti, nella serata di giovedì ci era stato segnalato un presunto caso di febbre Dengue relativo ad un cittadino residente a Moncalieri. Il caso è stato confermato ieri, ma per fortuna la persona sta bene, non è ricoverata né ci sono rilievi particolare sul suo stato di salute.
I tecnici di IPLA, coadiuvati dalla Polizia Locale, che ringrazio, hanno comunque individuato e rimosso i focolai della zanzara tigre compresi nell’area considerata potenzialmente a rischio.
Concluso il trattamento, prosegue in ogni caso il monitoraggio e il lavoro comune di tutti gli enti e istituzioni coinvolti. Ma la situazione è sotto controllo. Resta viva la raccomandazione, come previsto dall’ordinanza che ho firmato nella giornata di ieri, di attendere 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state coltivate nella zona di trattamento, lavando abbondantemente e sbucciando la frutta prima dell'uso".

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Nella giornata di giovedì 22 giugno 2023, un uomo di 73 anni, Roberto Capra, è stato colpito da uno shock anafilattico ed è morto dopo essere stato punto da un calabrone, in frazione Cantavenna di Gabiano, in provincia di Alessandria. L'uomo era consapevole dell'allergia e, questa volta, non ha fatto in tempo ad utilizzare l'iniettore di adrenalina che aveva in casa.

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