Poveracci ai margini della società che vivono di espedienti e micro-crimine: due storie emblematiche
Un italiano di 53 anni con piccoli precedenti ha tentato di rubare una bici, all'arrivo della Polizia si è nascosto in un cassonetto dei rifiuti...
Storie di micro-crimine che, a volte, muovono a compassione per quanto i protagonisti (seppur colpevoli) siano davvero dei poveracci ai margini della società. La vicenda accaduta nella primissima mattinata di martedì è emblematica in proposito.
Nascosto nel cassonetto
Sono da poco passate le 3 di notte in via Cialdini quando un cittadino chiama il 112 (Numero Unico di Emergenza), segnalando forti rumori metallici provenire dall’interno cortile. Immediatamente una pattuglia della Squadra Volante della Polizia giunta sul posto nota una bicicletta, assicurata ad una ringhiera, danneggiata. Lì di fianco un paletto anti-parcheggio. Improvvisamente i poliziotti sentono dei rumori provenire da alcuni cassonetti per la spazzatura. Avvicinandosi, notano un paio di piedi spuntare da un bidone. Dopo aver aperto il coperchio, scoprono un soggetto accovacciato al suo interno, cittadino italiano di 52 anni. L’uomo ammette di essere entrato nel cortile per rubare una bicicletta al fine di rivenderla e, con il denaro ricavato, di pagarsi una notte in albergo. La lite con un parente suo co-inquilino, poche ore prima, lo aveva fatto desistere dal rincasare e aveva così deciso di trovare una soluzione alternativa per poter dormire. Certo non avrebbe mai pensato di doversi nascondere in un bidone della spazzatura e men che meno di essere arrestato... Il 52enne, che ha anche alcuni piccoli precedenti penali, è stato arrestato per tentato furto.
Il negozio di telefonini
L’indomani ancora un intervento per la Squadra Volante all’interno di un cortile condominiale in via Saorgio. Intorno alle 2 una donna segnala la presenza di due soggetti che stanno forzando la saracinesca del retro bottega di un negozio. All’arrivo della Volante, entrambi si arrampicano sul tetto del garage nel tentativo di darsi alla fuga. Uno dei due, cittadino rumeno di 28 anni, cerca di scavalcare il cancello e corre in direzione via Breglio ma viene immediatamente bloccato dagli operatori. L'altro invece riesce a scappare. In fase di accertamenti, i poliziotti appurano come la saracinesca era stata divelta senza però riuscire ad accedere all’interno dell’attività, un negozio di telefonia in fase di allestimento. Nei pressi di un garage è stata rinvenuta e sequestrata una sacca contenente una borsa da computer con all’interno numerosi arnesi da scasso. Sono quindi scattate le manette per tentato furto. Anche in questo caso, forse meno del precedente, una storia di micro-crimine che coinvolge poveracci ai margini della società.