Commissariato Dora Vanchiglia

Poliziotti in borghese incastrano il delinquente marocchino mentre "piazza" i cellulari rubati

Lo straniero, irregolare in Italia, aveva con sé anche un piccolo pezzo di hashish. Denunciato a piede libero, è sottoposto all'obbligo di firma.

Poliziotti in borghese incastrano il delinquente marocchino mentre "piazza" i cellulari rubati
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Poliziotti in borghese incastrano un delinquente marocchino che aveva rubato la bici a una 15enne e due telefonini a una 72enne. Fermato e perquisito, oltre alla refurtiva aveva in tasca un bel pezzo di hashish di 13 grammi (forse per uso personale).

Pedinato e perquisito

Negli scorsi giorni, gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia, durante un servizio in  borghese nella zona di Porta Palazzo, hanno notato un ventiduenne di origini marocchine a bordo di una bicicletta rossa parlottare con un suo connazionale più anziano. I poliziotti lo vedevano nitidamente mostrargli due telefonini e poi incamminarsi insieme verso Corso Giulio Cesare. Ritenendo di trovarsi davanti a una possibile ricettazione di beni provento di furto, gli agenti hanno fermato la coppia sottoponendola a un controllo dei documenti. In effetti, i due cellulari in questione erano stati rubati a una 72enne qualche giorno addietro; inoltre, anche la bicicletta utilizzata dal giovane per spostarsi era stata portata via a un 15enne attorno alla metà di marzo. Il marocchino smascherato dai poliziotti in borghese era, inoltre, in possesso di un "tocco" di hashish del peso di 13 grammi.

Alla fine due denunce

Pertanto, il cittadino marocchino più anziano che si era mostrato interessato all’acquisto dei telefonini (ma non aveva ancora di fatto consegnato la relativa somma di denaro) è stato denunciato per ricettazione. Il ventiduenne, che si trovava in possesso di beni del valore di circa 1.600 euro di provenienza furtiva, che fra l'altro ha anche altri precedenti penali e risulta irregolare sul territorio italiano, è stato sottoposto a fermo e denunciato per violazione della Legge sugli stupefacenti (l'hashish). La misura è stata convalidata nelle ore successive dall’Autorità Giudiziaria. Il giovane risulta attualmente sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiana presso il Commissariato San Paolo: l'obbligo di firma insomma, deve andare alla Polizia tutti i giorni. Resta qualche dubbio sull'utilità di provvedimenti come questo: una volta presentatosi al Commissariato, sia prima che dopo la "firma" chiunque resta libero di comportarsi come vuole (quindi anche illecitamente).

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