Carcere di Asti

Pitbull dell'unità cinofila aggredisce agente penitenziario e gli stacca un piede a morsi

Portato in elisoccorso al Cto di Torino dove i medici hanno tentato di riattaccare l'arto a cui i morsi hanno causato la subamputazione della gamba sotto il ginocchio.

Pitbull dell'unità cinofila aggredisce agente penitenziario e gli stacca un piede a morsi
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Un tragico episodio avvenuto nel corso della prime ore di oggi, mercoledì 28 luglio 2021, nel carcere di Asti. Un pitbull di grandi dimensioni appartenente all'unità cinofila di Asti ha aggredito improvvisamente un agente di polizia penitenziaria staccandogli un piede a morsi. L'uomo è stato portato in elicottero al Cto di Torino dove hanno cercato di riattaccare l'arto alla gamba.

Pitbull stacca a morsi il piede di un agente penitenziario

A denunciare l'accaduto è stato l'Osapp, l'organizzazione sindacale autonoma agenzia penitenziaria. Verso le 7 di questa mattina, mercoledì 28 luglio 2021, un agente del carcere di Asti è stato attaccato da un pitbull di grandi dimensioni, appartenente all'unità cinofila, che gli ha staccato a morsi un piede dalla gamba.

L'uomo è stato trasportato d'urgenza in elicottero al Cto di Torino dove l'équipe medica ha tentato di riattaccare il piede all'arto attraverso una delicata operazione chirurgica, in quanto l'agente penitenziario ha subito la subamputazione della gamba sotto il ginocchio.

La situazione delle carceri è molto complicata

Come segnalato dall'Osapp, per quanto informalmente appreso sembrerebbe che il pitbull in questione, prelevato da un canile, sia stato più volte oggetto di segnalazioni per l'aggressività dimostrata nei confronti del personale.

Sull'episodio si è espresso Leo Beneduci, Segretario Generale dell'Osapp:

"In questo particolarissimo periodo, per i poliziotti penitenziari piova letteralmente sul bagnato e il fatto gravissimo occorso in un settore, quale quello dei cinofili del Corpo di Polizia Penitenziaria, da almeno un decennio di compravate e riconosciute competenza e professionalità denota che qualcosa comincia veramente a cedere negli assetti organizzativi; auspichiamo pertanto che siano effettuati, con urgenza e puntualità i debiti accertamenti rispetto alle eventuali responsabilità del caso e, nel contempo, esprimiamo le massime solidarietà e vicinanza nei confronti del collega ferito".

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