Parte la sperimentazione per il MaaS: la piattaforma che dovrebbe farci lasciare l'auto in garage
Suggerirà al cittadino-utente la migliore soluzione di viaggio in base alle sue esigenze, sfruttando l’integrazione tra le diverse opzioni di mobilità disponibili (trasporto pubblico locale, sharing, taxi, car rental)
La Giunta Comunale, su proposta dell'assessora Maria Lapietra, ha approvato le linee guida per accedere, tramite avviso che sarà pubblicato sul sito del Comune di Torino, alla sperimentazione dell'utilizzo della piattaforma di MaaS (Mobility as a Service).
Di cosa si tratta
Maas è un nuovo modello di erogazione dei servizi di trasporto che punta a costituire un’alternativa di mobilità efficiente e vantaggiosa rispetto all’utilizzo dell’auto privata. Un’unica piattaforma tecnologica suggerirà al cittadino-utente la migliore soluzione di viaggio in base alle sue esigenze, sfruttando l’integrazione tra le diverse opzioni di mobilità disponibili (trasporto pubblico locale, sharing, taxi, car rental) per ottimizzare l'esperienza di viaggio sia in termini di pianificazione (route planner intermodale e informazioni in tempo reale su tempi e distanze), sia in termini di fruizione (prenotazione e pagamento dei servizi). La finalità del progetto è quella di raggiungere un riequilibrio tra collettivo e individuale nella domanda di trasporto, con ricadute positive sulla qualità ambientale (riduzione della congestione su strada, del livello di inquinamento ambientale e acustico) e sulla qualità di vita stessa, tramite l'offerta di modalità di trasporto personalizzate e ottimizzate ad una miglior accessibilità alle diverse funzioni urbane.
La sperimentazione del servizio
Chi vuole può partecipare all'avviso pubblico, il cui esito servirà per la formazione della graduatoria per accedere alla sperimentazione del servizio. I primi 100 individuati da questa potranno beneficiare di buoni di mobilità, offerti sotto forma di pacchetti-abbonamento (co-finanziati dal Comune di Torino e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), ciascuno dei quali consentirà di usufruire di servizi di mobilità del valore di circa 150 euro al mese per 12 mesi. La sperimentazione sarà aperta per un massimo di altri 1000 utenti, che potranno invece accedervi su base volontaria e a proprie spese, con la possibilità di poter scegliere ed acquistare servizi di mobilità tra quelli presenti sulla piattaforma.
Chi può accedere
Tra i requisiti previsti per partecipare alla procedura da cui verrà formata la graduatoria sono presenti: possedere una certificazione ISEE di valore inferiore a 50 mila euro, a sua volta suddivisa in tre fasce (inferiore a 12.000 euro, tra 12.000 e 20.000 euro, tra 20.000 e 50.000 euro) che fungeranno da indicatore principale per la successiva stratificazione dell'utenza a seconda dei bisogni; non essere in possesso nell’intero nucleo familiare di alcuna auto o averne rottamato una nel corso del 2020; essere residenti a Torino; essere titolare di uno dei sistemi di pagamento previsti (tra Carta di credito, MasterPass, PostePay, Bill SisalPay, PayPal, Satispay); l'eventuale possesso della Carta BIP e di un'identità digitale tramite SPID daranno altresì punteggio in graduatoria.
I pacchetti-abbonamento
Verranno realizzate diverse tipologie di pacchetti-abbonamento, ciascuna orientata verso una scelta prevalente nei servizi di mobilità (car sharing, TPL, taxi, bike-scooter sharing, monopattini, voucher veicoli elettrici) e sulla quale gli utenti saranno chiamati ad esprimere una propria preferenza al momento dell’adesione alla sperimentazione.