Parco naturale provinciale di Conca Cialancia, rinvenute 7 vacche morte
Dalla Città Metropolitana fanno sapere: "I tecnici della Direzione sistemi naturali della Città metropolitana di Torino sottolineano che non è raro che i bovini in alta montagna siano vittime di cadute"
Durante un sopralluogo per la manutenzione dei sentieri del Parco naturale provinciale di Conca Cialancia a Perrero, il personale dipendente e volontario della Direzione sistemi naturali della Città metropolitana di Torino, che gestisce tale area protetta, ha constatato il decesso di 7 vacche che erano morte precipitando in un dirupo sottostante la strada militare di Conca Cialancia. Le carcasse degli animali che si trovavano in alpeggio sono state rinvenute martedì 29 agosto nei pressi dei Laghi di Cialancia, a quota 2400 metri.
Il sopralluogo
Poco sopra il luogo di ritrovamento delle carcasse pascolavano tranquilli gli altri capi della mandria bovina. Da un accurato sopralluogo è emerso che, prima di precipitare nel dirupo, gli animali erano in ottima salute. Si presume che le vacche siano finite nel dirupo correndo all’impazzata, spaventate dai fortissimi temporali che hanno interessato la zona nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 agosto. Non vi erano infatti tracce di predazioni da parte di carnivori e neppure segni del passaggio e dell’intervento degli avvoltoi, che sono presenti in molte valli delle Alpi Occidentali.
La conferma
Il pastore che montica i propri capi bovini all’Alpe di Cialancia, ha confermato che nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 la zona è stata interessata da fulmini e tuoni molto forti. Il proprietario della mandria ha allertato il Servizio Veterinario dell’Asl TO3 e ha subìto un danno economico al momento valutato in oltre 12.000 euro. Il Servizio Veterinario dell’Asl TO3 ha richiesto l’intervento del Soccorso Alpino per il recupero delle carcasse e di un elicottero per la loro rimozione.
Dalla Città Metropolitana fanno sapere:
"I tecnici della Direzione sistemi naturali della Città metropolitana di Torino sottolineano che non è raro che i bovini in alta montagna siano vittime di cadute o vengano colpiti da fulmini, ma normalmente gli episodi interessano singoli capi e non gruppi".