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Panico a San Salvario: a poche ore dagli attacchi di Bruxelles, passanti minacciati con il coltello al grido "Allah akbar"

L'uomo, un tunisino di 41 anni, è stato fermato dai poliziotti in evidente stato confusionale

Panico a San Salvario: a poche ore dagli attacchi di Bruxelles, passanti minacciati con il coltello al grido "Allah akbar"
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Si aggirava nel quartiere di San Salvario a Torino, non distante dalla Sinagoga, brandendo un coltello, minacciando i passanti e gridando "Allah akbar".

I fatti che risalgono a lunedì sono stati ripresi e postati sulla pagina Instagram Welcome to favelas.

Nessun coinvolgimento nell'Isis

L'uomo, un tunisino di 41 anni, è stato fermato dai poliziotti in evidente stato confusionale.

Gli agenti gli hanno prima intimato di gettare il coltello poi, davanti al suo rifiuto sono intervenuti con  taser per disarmarlo. Nel corso della perquisizione nell'abitazione dell'uomo, che è stato poi condotto in ospedale per accertamenti, non sono stati trovati materiali che possano far pensare a un suo coinvolgimento in organizzazioni islamiche integraliste. L'ipotesi è quindi che si tratti di una persona con problemi mentali.

Nel quartiere di San Salvario, lo ricordiamo, a seguito dello scoppio del conflitto israelo-palestinese sono stati rafforzati i controlli da parte delle Forze dell'ordine.

Operazione antiterrorismo a Milano dopo i fatti di sangue di Bruxelles

In poche ore la situazione è quindi tornata tranquilla, ma se a Torino si può tirare un sospiro di sollievo oggi, 17 ottobre 2023, a Milano è invece scattata un'operazione antiterrorismo della polizia che ha portato agli arresti di un cittadino egiziano e un egiziano naturalizzato italiano accusati di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo.

Il blitz arriva poche ore dopo i fatti di sangue di Bruxelles: un uomo ha aperto il fuoco nel centro della capitale del Belgio uccidendo due cittadini svedesi nel tardo pomeriggio del 16 ottobre 2023. Il presunto killer, Lassoued Abdeslam, 45 anni, richiedente asilo tunisino, ha postato un video su Facebook in cui ha rivendicato la sua appartenenza all'Isis, lo Stato islamico, vantandosi di aver eliminato dei non credenti e affermando di avere sparato per "vendicare i musulmani".

L’Europa corre ai ripari

In Francia sono già diversi gli episodi, fortunatamente rivelatisi infondati, che hanno portato all’evacuazione di luoghi simbolo del turismo come il museo del Louvre a Parigi e la reggia di Versailles.

Anche il governo italiano ha innalzato il livello di guardia, come è stato confermato dai ministri dell’Interno Matteo Piantedosi e della Difesa Guido Crosetto. Nei giorni scorsi il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha effettuato una ricognizione degli obiettivi sensibili, aggiornando la lista che li elenca. In totale, hanno fatto sapere fonti del Viminale, sono 28mila luoghi e istituzioni monitorati con attenzione, per prevenire eventuali attacchi. Di questi, 205 sono quelli israeliani, in prevalenza sedi diplomatiche ed edifici di culto.

 

 

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