Palazzina crollata: il piccolo Aron era arrivato a Torino solo lunedì scorso
Il bimbo è deceduto nella tragica esplosione della sua abitazione. Ferite altre tre persone, tra cui la mamma 34enne.
Il piccolo Aron, 4 anni, morto nel crollo della palazzina di Strada Bramafame, era arrivato a Torino con la sua famiglia sono lunedì scorso.
Palazzina crollata: il piccolo Aron era arrivato a Torino lunedì scorso
Aron Tila aveva solo 4 anni. Era nato il 6 maggio del 2017 in Albania. La sua famiglia, composta da papà Genci e mamma e Nertila, oltre a due fratelli più grandi di 11 e 15 anni, da Carinola nel Casertano, è arrivata a Torino, solo lunedì scorso.
L’edificio di Strada Bramafame è diviso in 5 alloggi, più un ufficio inutilizzato al piano terra. La famiglia Tila si è sistemata nella mansardina al secondo piano, Un appartamento di meno di 30 metri quadrati, troppo piccolo per cinque persone. E così hanno deciso di dividersi: papà Genci, 40enne, con i due figli più grandi di 11 e 15 anni, ha cercato un’altra sistemazione mentre mamma Nertila, 34enne, è rimasta nell’appartamento insieme al piccolo Aron.
Una decisione che si è rivelata fatale. Il crollo del tetto, dopo l'esplosione di martedì mattina non ha lasciato scampo al piccolo Aron. È morto sul colpo, schiacciato dalle macerie. La madre ritrovata dai Vigili del Fuoco dopo un’ora di ricerche è stata portata, ferita, al Cto. Il padre una volta saputo della terribile tragedia che aveva colpito la sua famiglia è stato colto da un malore ed è stato trasportato in stato di shock all’ospedale Maria Vittoria.
Gli altri feriti
Nel crollo è rimasto gravemente ferito anche D.L, quasi 23 anni, che ha riportato la frattura del bacino ed ora è ricoverato in prognosi riservata al Cto. Stessa sorte anche per R.P., geometra romeno di 22 anni che abita al secondo piano, investito da una fiammata, mentre si trovava sulle scale, ha riportato ustioni sul 50% del corpo.
Lo scoppio della bombola del gas
L'abitazione di Strada Bramafame è stata posta sotto sequestro. Sono in corso indagini per accertare le cause dell'esplosione che ha portato al crollo. L'edificio infatti non risulta essere servito dalla rete di distribuzione cittadina del gas. Serviranno quindi accurati accertamenti tecnici per capire come si sia prodotta la fuga di gas da una delle bombole domestiche ritrovate dai vigili del fuoco tra le macerie.