Chi l'ha uccisa?

Ore contate per l'assassino di Giusy: a che punto sono le indagini sull'omicidio di Chivasso

Giusy Arena è stata uccisa il 12 ottobre 2022, nel giorno del suo 52° compleanno. Freddata con tre colpi sparati al volto.

Ore contate per l'assassino di Giusy: a che punto sono le indagini sull'omicidio di Chivasso
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A che punto sono le indagini sull'omicidio di Giusy a Chivasso? Sono tanti i punti ancora oscuri a cui gli inquirenti stanno cercando di dare una risposta. Ma l'assassino potrebbe avere le ore contate...

A che punto sono le indagini sull'omicidio di Giusy a Chivasso?

E' ancora avvolta nel mistero la morte di Giusy Arena. Chi può averla uccisa tanto brutalmente? E perchè? "Giusy la cantante", come la chiamavano tutti quelli che la conoscevano, era benvoluta da tutti. O almeno sembrava. C'è qualcuno che può averle voluto tanto male fino a porre fine alla sua esistenza?

Giusy Arena è stata uccisa il 12 ottobre 2022, nel giorno del suo 52° compleanno. Freddata con tre colpi sparati al volto da distanza ravvicinata. L'hanno trovata  in una pozza di sangue sotto il ponte della ferrovia, in frazione Pratoregio di Chivasso.

Tre colpi di pistola

L'autopsia effettuata sul corpo della donna nel centro di medicina legale di Torino, ha confermato che la donna è stata colpita, tra le 13 e le 14, da tre proiettili di pistola calibro 7,65 sparati in pieno volto, da una distanza di circa un metro. Un particolare che ha fatto pensare che l’assassino fosse un volto conosciuto dalla vittima.

Il movente

Tanti i misteri a cui dare ancora una risposta. Innanzitutto il movente. Giusy, che abitava da sola con due cani e una dozzina gatti in una casa popolare nel quartiere della Coppina, aveva ereditato alla morte della madre avvenuta due anni, la somma di 240mila euro.

Cifra che però non si trovava nelle sue disponibilità dirette ma era gestita per lei da un amministratore di sostegno. Somma divisa anche con il fratello Angelo, il primo che è stato ascoltato dagli inquirenti e che non risulta indagato.

Nonostante quella cospicua somma (120mila euro la sua parte), Giusy viveva in modo molto modesto: la 52enne infatti riceveva gli aiuti della Caritas, che ogni giorno le faceva recapitare a casa i pasti. Ci si chiede: quei soldi possono essere un movente del delitto?. 

Le chiavi e l'uomo misterioso

C'è poi il giallo delle chiavi. Accanto al corpo senza vita di Giusy è stato infatti trovato un mazzo di chiavi che però non apre né l'appartamento della donna, né la cantina e neppure il garage.

Si è parlato anche di un uomo con cui Giusy era stata vista litigare in modo animato i giorni precedenti al delitto. Un uomo descritto come "distinto e molto elegante" e che nessuno avrebbe mai visto prima.
Chi era? Può essere lui l'assassino?

E con un altro uomo, Giusy sarebbe stata vista anche il giorno del delitto. Un testimone oculare ha affermato di averli notati, di spalle, nei pressi dell’incrocio con il viottolo che porta sotto il cavalcavia dove Giusy è stata poi trovata cadavere.

Il testimone non ha potuto fornire la descrizione del volto dell’uomo che i carabinieri, però, potrebbero individuare presto attraverso i video registrati dalle telecamere di sorveglianza della zona.

Si tratta dello stesso uomo? Forse ora l'assassino ha le ore contate...

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