TORINO SUD

Orbassano, Amazon: dal 1 agosto 137 lavoratori sono senza stipendio

Filt-Cgil Torino Piemonte: "Il confronto con l'azienda AFS Service Srl Interporto Sito Orbassano, ad oggi non ha visto nessun avanzamento significativo"

Orbassano, Amazon: dal 1 agosto 137 lavoratori sono senza stipendio
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Ben 137 lavoratori che operavano nel magazzino "Nord 35" chiuso con un mese e mezzo di preavviso ad Orbassano, sono rimasti senza stipendo dallo scorso 1 agosto.

La vertenza

La vertenza è iniziata il 14 luglio 2023, quando Afs ha annunciato che l'azienda di e-commerce, Amazon, non ha rinnovato il contratto di fornitura.

Soltanto due mesi fa il gigante dell’e-commerce aveva comunicato all’azienda la chiusura del magazzino a partire dal 31 luglio, da cui discendeva il licenziamento di tutto il personale (87 a tempo indeterminato, 50 in somministrazione). Ad oggi la situazione è completamente diversa.

Filt-Cgil Torino Piemonte fa sapere in un comunicato:

"Il confronto con l'azienda AFS Service Srl Interporto Sito Orbassano, ad oggi non ha visto nessun avanzamento significativo e l'Assessora al Lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino tace e si ritira, sorda, ostinandosi a non convocare il tavolo istituzionale che provi a ricomporre la vertenza, confermando disinteresse per le lavoratrici e i lavoreatori di Asf e loro famiglie, caratterizzando in modo ineccepibile il suo mandato da Assessore.

Denunciamo "il mancato rispetto degli impegni sottoscritti al tavolo regionale in seno all'Assessorato sai Trasporto del 6 luglio dove si impegnava a partecipare al successivo tavolo istituzionale nel quale avrebbe espresso parere sul piano presentato da Afs Service S.r.l. e valutato le migliori ipotesi di intervento regionale l'attivazione degli ammortizzatori in deroga e valutazione di accesso alla Naspi.

Denunciamo "il mancato impegno a seguito di votazione positiva della Giunta Regionale Piemonte, Odg del 25 luglio, ad attivarsi con urgenza nel portare la trattativa al tavolo al fine di salvaguardare i posti di lavoro in Afs, richiamando Amazon alla responsabilità sociale con impegno ad assorbire i lavoratori Afs applicando a loro favore una priorità nelle future stabilizzazioni nei siti presenti o di prossima apertura del territorio.

Il disinteresse della Regione Piemonte nel non convocare il tavolo istituzionale a favore delle lavoratrici e dei lavoratori di Asf di fatto abbandonandoli senza salario, ha indotto Asf con un comunicato a tutto il personale in forza, senza colpo ferire che dal mese di agosto non garantirà più le retribuzioni attenendosi solo al versamento delle contribuzioni, contravvenendo secondo noi alla Legge ed al CCNL.

Denunciamo - che Amazon non è ancora intervenuta per garantire una composizione della vertenza che prevedesse la ricollocazione (o un impegno) del personale Afs nei propri siti del Piemonte nonostante tutto alimentando la via di lasciare a casa i lavoratori senza salario ritenendo che il problema sia unicamente del fornitore Afs scaricando i disagi sulla collettività distriggendo sensibilmente una parte del tessuto sociale disinteressandosi delle eventuali possibili ricadure occupazionali. Per tutte queste ragioni sono in corso valutazioni per le azioni di lotta a tutela dei lavoratori più appropriate e di ampia applicazione su tutto il territorio regionale interessando  la realtà Amazon e tutta la filiera".

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