Operazione “Cash Flow”, occultati al fisco oltre 5 milioni di euro: coinvolti 11 soggetti e 8 società
Sequestrati oltre un milione di beni

Al termine dell’attività ispettiva, le fiamme Gialle hanno analizzato numerosi rapporti finanziari di cui il titolare della ditta è risultato intestatario, individuando, per un periodo superiore rispetto a quello originariamente oggetto di approfondimento fiscale, accrediti per circa 4,4 milioni di euro che, quasi contemporaneamente, venivano poi prelevati in contanti per l’intero ammontare, con il solo scopo di giustificare prestazioni di servizio mai effettivamente rese.
È emerso, infatti, che la ditta, nel corso degli anni, aveva eseguito solo piccoli lavori edili presso alcuni condomìni, mentre le prestazioni di ingente importo fatturate a 9 soggetti economici (8 società e un’altra ditta individuale) erano tutte fittizie e avevano quale unico scopo quello di consentire a questi ultimi di evadere imposte per circa 1 milione di euro.
All’esito delle attività, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torino, per plurimi reati fiscali, i 10 rappresentanti legali delle aziende coinvolte, mentre le società sono state segnalate in relazione alla normativa sulla responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato.
Utilizzo indebitamente del finanziamento pubblico
Il titolare della ditta che aveva indebitamente utilizzato il finanziamento pubblico è stato, altresì, segnalato per l’ipotesi di malversazione. Sulla base degli elementi raccolti dal Corpo, il G.I.P. del Tribunale di Torino ha emesso nei confronti del titolare dell’impresa edile una ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora; inoltre, sono stati emessi decreti di sequestro preventivo sia nei confronti del citato imprenditore, sia dei legali rappresentanti delle società e ditta clienti, per un importo complessivo di circa 1 milione di euro.
Le indagini hanno, inoltre, permesso di accertare che un soggetto pluripregiudicato e con precedenti per - tra l’altro - omicidio, associazione per delinquere, ricettazione e riciclaggio, aveva ricevuto e reimpiegato in attività economiche apparentemente lecite parte dei proventi derivanti dai reati tributari commessi, in ipotesi d’accusa, dal titolare della citata ditta edile, per un importo complessivo di circa 400.000 euro. Sulla scorta degli elementi indiziari raccolti dalla Guardia di finanza, l’A.G. ha emesso nei confronti di tale soggetto un ulteriore decreto di sequestro preventivo, eseguito dal 2° Nucleo Operativo Metropolitano con apprensione di somme di contanti e n. 9 autovetture.
Infine, sulla base di una proposta attivata dalle Fiamme Gialle, l’Autorità giudiziaria procedente ha avanzato al competente Giudice la richiesta di liquidazione giudiziale dell’impresa edile indagata.