Torino

Operazione antidroga a Barriera Milano, sequestrati oltre 5 chili di droga e 80mila euro in contanti

Sette soggetti sono finiti in carcere mentre per altri tre è stato emesso il divieto di dimora nel comune di Torino

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Sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, la Squadra Mobile della Questura di Torino, in stretta collaborazione con il competente Commissariato di Polizia di Stato, ha svolto un’articolata investigazione per il contrasto del fenomeno dello spaccio al minuto di sostanze stupefacenti, nel quartiere di Barriera Milano.

 

Controlli antidroga a Barriera Milano

L’attento studio eseguito dagli investigatori ha evidenziato alcuni luoghi di maggior concentrazione di soggetti dediti allo smercio di stupefacenti, nell’arco dell’intera giornata, dove costoro sono soliti sostare in attesa di potenziali acquirenti, in particolare nel tratto di corso Palermo, compreso tra via Malone, via Sesia e via Scarlatti.

L'installazione di telecamere

Conseguentemente, d’intesa con la competente Autorità Giudiziaria, a decorrere dalla primavera del 2022, era stata svolta una mirata attività attraverso l’installazione di alcune telecamere strategicamente posizionate in luoghi individuati, che avevano consentito di cristallizzare il fenomeno e di attestare le singole condotte criminose, testimoniando l’esistenza di una vera e propria “piazza di spaccio”.

Individuati i pusher

Sono così stati individuati i gruppi di pusher centrafricani, che presidiavano la piazza di spaccio con l’ausilio di vedette, nell’arco delle 24 ore, spesso utilizzando biciclette e monopattini per i loro spostamenti, in modo da poter guadagnare repentinamente la fuga, nel caso di un eventuale intervento delle Forze dell’Ordine.

L’attività di videosorveglianza, supportata da interventi mirati di equipaggi della Polizia di Stato, aveva consentito l’identificazione di numerosissimi soggetti (autori di cessioni ovvero acquirenti di sostanze stupefacenti), di raccogliere preziose informazioni circa le dinamiche e le tecniche di spaccio adottate dai pusher, di sequestrare molteplici dosi di stupefacente di varia natura (crack, eroina e cocaina).

Numerosi arresti

Nel corso delle lunghe attività svolte, sono stati operati numerosi arresti differiti e in flagranza di reato di stranieri responsabili di condotte di cessione di sostanze stupefacenti.

I fornitori dei pusher

Stante la perdurante gravità del fenomeno, la Squadra Mobile, d’intesa con la competente Autorità Giudiziaria, ha intrapreso un’ulteriore attività investigativa, supportata da numerosi presidi tecnologici, volta all’individuazione dei fornitori dei pusher precedentemente tratti in arresto.

Sette arresti

La stessa, protrattasi per ulteriori sei mesi, ha consentito agli investigatori di raccogliere gravi elementi indiziari, sulla base dei quali il G.I.P. del Tribunale di Torino, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza dispositiva di misure cautelari, disponendo la custodia in carcere per 7 soggetti e il divieto di dimora nel Comune di Torino per altri 3 individui, tutti di nazionalità straniera.

A partire dallo scorso mercoledì 20 settembre 2023, il personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione ai provvedimenti restrittivi di cui sopra, oltre che ad alcune mirate perquisizioni domiciliari.

Le perquisizioni hanno consentito l’arresto in flagranza di uno dei destinatari delle misure e di un ulteriore straniero, in quanto presso l’abitazione di costoro è stata rinvenuta e sequestrata sostanza stupefacente (circa 300 grammi di cocaina e oltre 2,7 chili di hashish).

I sequestri

Complessivamente, nel corso dell’attività investigativa, sono stati sequestrati oltre 2,8 chilogrammi di cocaina/crack, 1,6 chili di eroina, oltre 2,7 chili di hashish, nonché la somma contante di oltre 80mila euro. (ottantamila).

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