Omicidio Mottura, scarcerato un altro albanese arrestato

Omicidio Mottura: scarcerato anche un secondo imputato che era stato arrestato per l'uccisione dell'architetto piemontese. Clamorosa decisione del Tribunale che a questo punto mina alle basi tutta l'attività investigativa messa in atto dalle Forze dell'Ordine per assicurare alla Giustizia i colpevoli dell'assassinio avvenuto a giugno 2021.

Gli arresti di ottobre

Tre stranieri erano stati arrestati a ottobre, dopo che sulla tragedia avvenuta in quella villetta di Piossasco erano trapelate le indiscrezioni più disparate. Persino sospetti, forse circolati ad arte, su cosa poteva essere accaduto e sulla dinamica della morte. La moglie del povero Roberto aveva d'altronde raccontato con dovizia di particolari anche alcuni dettagli inquietanti: "Ho visto i ladri in casa mia, mi hanno detto vai giù e stai zitta". Mottura aveva tentato istintivamente di difendere la propria famiglia (moglie e figlioletto) ma fu ucciso con un colpo di pistola esploso da uno dei delinquenti. Erano in tre quella sera, tre come gli albanesi ammanettati a ottobre 2021. Ma adesso salta fuori che due di loro (Mergim Lazri e Flagoert Syla) escono dal carcere perché non c'entrano con la rapina e l'omicidio. Rimane in galera solamente Emirjon Marjni ovvero colui che fisicamente ha tirato il grilletto uccidendo il padrone di casa.

L'assassino parlerà?

Chi ci fosse con lui quella maledetta sera, quindi, al momento ancora non si sa. Si sa solamente, perché è agli atti, che il giudice ha accolto la richiesta di scarcerazione presentata dall'avvocato Roberto Genovese. Resterà da vedere adesso se l'ultimo degli imputati ancora in carcere si deciderà a collaborare facendo i nomi di chi lo ha accompagnato in casa Mottura. Scarcerato dunque anche il secondo albanese arrestato per l'omicidio Mottura nell'indagine era stata condotta dai Carabinieri.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Asta record: 100mila euro per il tartufo più ambìto