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Omicidio Massimo Melis: confermata la condanna all'ergastolo di Luigi Oste

L'uomo è stato giudicato colpevole dell'omicidio dell'autista della Croce Verde di Torino ucciso nella sera di Halloween del 2021

Omicidio Massimo Melis: confermata la condanna all'ergastolo di Luigi Oste
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La Corte d'Assise d'Appello di Torino ha confermato la condanna all'ergastolo di Luigi Oste.

Colpevole dell'omicidio di Massimo Melis

L'uomo è stato giudicato colpevole dell'omicidio di Massimo Melis, l'autista della Croce Verde di Torino ucciso nella sera di Halloween del 2021.

La Corte ha quindi accolto le richieste del pm Chiara Canepa e del procuratore Carlo Maria Pellicano mentre la difesa, rappresentata dall'avvocato Salvo Lo Greco, aveva chiesto l'assoluzione. In aula era presente anche la famiglia di Melis, con la sorella Monica e la mamma Maria Rosaria Stara assistite dall'avvocato Paolo Romagnoli.

L'omicidio nella sera del 31 ottobre 2021

Una vera e propria esecuzione. Un colpo solo da distanza ravvicinata, sparato alla tempia con un Revolver calibro 38/357. E' così che è stato ucciso Massimo Melis, 52 anni. 

Massimo aveva ha accompagnato a casa un'amica. Dopo averla salutata si dirige verso l'auto parcheggiata in via Gottardo. Una volta seduto al posto di guida si accende una sigaretta. Sigaretta che il killer non gli lascia il tempo di fumare.

Assassinato per gelosia

Grazie alla testimonianza dell'amica riaccompagnata a casa le indagini si concentrano su di un barista 62enne, Luigi Oste. Viene fuori che l'anziano corteggia la donna senza essere corrisposto e che la sera dell'omicidio, sentendosi in pericolo, proprio lei chiede a Melis di essere portata a casa.

Sarà lei a scoprire il corpo di Massimo. Allertata nel pomeriggio di lunedì dalla mamma del 52enne, preoccupata perché il figlio non rispondeva alle chiamate, scende in strada trovandolo morto nell’auto. Ucciso per gelosia da chi lo riteneva un "rivale" in amore.

Chi era Massimo Melis

In queste ore si moltiplicano i post degli amici e colleghi di Massimo Melis che commentano la notizia della conferma dell'ergastolo:

Giustizia è fatta Massimo Melis , ma non basta a cancellare il vuoto

Devi subire le peggior pene che mai nessuno abbia potuto assaggiare.... giustizia fatta Massimo Melis

Ora puoi riposare in pace !!!

 

Chi era Massimo sono gli stessi amici a raccontarlo nei lunghi e commossi post pubblicati subito dopo la tragedia dove Massimo viene descritto come ironico, allegra e molto competente sul lavoro.

A volte capita l’ inaspettato , si a volte capita di ricevere quel messaggio che mai e poi mai ti saresti aspettato di ricevere. Ed è li che ti chiedi il perché Dio si porta con se sempre i più buoni , ti domandi il perché essi devono andare via , ti domandi cosa c’è di sbagliato ad essere un ottima persona se poi tutto ciò che sei svanisce in un niente ?
Bhe , non avremo mai le risposte …
Certo è, che non dimenticheremo mai il buono che queste persone hanno saputo offrirci .
Non dimenticheremo mai le risate ed i momenti di follia con queste persone .
No non ti dimenticheremo!! Max rimarrà con noi , fingeremo che non sei mai andato via !!
Personalmente, Mancheranno quelle notti , dove tu volevi riposare ed io impazzivo nel cercare un locale dove mangiare . Mancheranno i tuoi video in veste da bella modella dove ad ogni post vi era un mio commento di apprezzamenti, mancherai tu con il tuo disagio che sapeva sempre farmi ridere !!! Un ottima compagnia che non si dimenticherà!!
…pochi giorni fa ero con te di turno al Cto. Ti conosco da almeno una ventina di anni e pur non essendo un’amico, eri uno dei pochi del quale porto un sincero rispetto.
Direi senza ombra di dubbio che era una garanzia essere in turno con te.
Eri sempre presente e svolgevi il tuo lavoro con la competenza e la dedizione di un vero e raro soccorritore.
Nei momenti “liberi” in attesa di un prossimo intervento, era inoltre un piacere la tua compagnia, ironia e allegria. Mi hai fatto scaricare sul cellulare un gioco che ti appassionava perché non era il solito giochetto sciocco.
Voglio ricordarti così, come pochi giorni fa quando tu, oltre alla tua disponibilità e gentilezza, mi hai aiutato e supportato anche dove le tue mansioni non ti competono.
Con la speranza che presto sia fatta giustizia per questa atrocità nei tuoi confronti, per questo destino avverso e incredulo che improvvisamente ti ha portato via dai tuoi cari, porgo le mie più sincere condoglianze a tutti i tuoi familiari e amici che hanno avuto la fortuna di far parte della tua vita in un modo o nell’altro
R.I.P Massimo

 

Ciao Massimo
È stato un onore conoscerti. Hai insegnato tanto ed hai accolto sempre con il sorriso!
Spero che giustizia sia fatta ed in modo esemplare anche se purtroppo non ti riporterà da noi!
Buon viaggio e quando sentirai una sirena qua giù allunga la tua mano per preteggere l'equipaggio!
Ciao Max!

 

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