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Omicidio Giaveno, non c'entrava la legna: "Il suo cane mi disturbava"

Marco Gilioli ha confessato che cosa ha fatto scattare la furia omicida contro il pensionato e vicino di casa Emilio Mazzoleni

Omicidio Giaveno, non c'entrava la legna: "Il suo cane mi disturbava"
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Nel caso dell'omicidio di Giaveno ormai il movente è chiaro: Emilio Mazzoleni, 71 anni, è stato ucciso per colpa del suo amato cagnolino che avrebbe disturbato il riposo del vicino di casa, Marco Gilioli, 36 anni.

A scatenare la furia omicida non è stata quindi una catasta di legna, come sembrava in un primo momento, ma l'abbaiare di Pluto.
Il killer che ha confessato davanti al giudice, secondo il suo legale, Giorgio Papotti, ora starebbe meglio in parte grazie a questa confessione, ma anche perché in carcere avrebbe ripreso la terapia per curare una forte schizofrenia.

Ucciso per colpa del suo Pluto

L'omicidio è avvenuto il 30 settembre 2023 , in borgata Minietti dove Emilio Mazzoleni, 71 anni, è stato trovato brutalmente ucciso nella sua abitazione.

Il cadavere del pensionato presentava segni evidenti di fratture alla testa. L'allarme è stato lanciato dalla compagna della vittima, preoccupata dal fatto che l'uomo non rispondesse alle chiamate telefoniche. Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno portato subito all'arresto di Marco Gilioli, il vicino di casa, 36enne, della vittima.

Secondo alcune testimonianze raccolte in paese, Gilioli e Mazzoleni avevano una relazione ambivalente: si frequentavano, giocando insieme a bocce, ma erano spesso anche autori di frequenti litigi.

Il 36enne soffriva da tempo problemi psichiatrici ed era stato sottoposto a trattamenti sanitari obbligatori (Tso), l'ultimo dei quali a giugno di quest'anno. Emilio Mazzoleni, era descritto da chi lo conosceva come una persona socievole e amante della compagnia.

"Sono stato io"

Nella notte tra sabato e domenica Gilioli, disturbato dal cane, ha preso un coltello, è sceso in cortile e ha sgozzato l'animale. Poi si è avventato su Mazzoleni. Una confessione confusa in cui il 36enne riferisce anche di aver agito sotto l'impulso di forze interiori e spirituali arrivando ad affermare che fosse arrivata "l'ora della purificazione".

Intanto si continua ad analizzare il saggio scritto e pubblicato da Gilioli Relatività perfetta, in cui si parla di “potenze mondiali schiave degli Illuminati del Demonio”. “Per sovvertire il sistema satanico bisogna lasciare che la condivisione verbale prenda forma nella potente esecuzione corporale”.

 

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