Non solo tamponi molecolari e test rapidi: la terza via sono i test salivari
L'Università di Torino ne sta verificando l'attendibilità: il responso arriva entro due ore.
All'hotspot dello Juventus Stadium sono stati provati oggi, su alcuni volontari, dei nuovi test salivari.
Il triste primato di Torino
L'esperimento nasce dalla constatazione di un triste primato: a Torino si è registrato il 75% in più di decessi rispetto alla media nelle città del Nord, e il 46% in più per quelle del Centrosud come riporta il ministero della Salute. Una percentuale che rende necessarie delle misure specifiche e infatti ieri i partiti di opposizione in Consiglio regionale hanno firmato l’ordine del giorno in cui si chiede il monitoraggio dell’intera popolazione piemontese con tampone antigenico rapido e la ricerca di nuove soluzioni, tra queste ci sarebbero proprio i test salivari.
Di cosa si tratta
I test sono stati sviluppati dall’Università e sono decisamente meno invasivi rispetto al tampone naso-faringeo: la saliva verrebbe prelevata con una “pipetta” e poi analizzata in laboratorio. Inoltre sarebbe decisamente economici con un costo di 3-4 euro al massimo. Per il momento però l'attendibilità dei test non è ancora certa e il tampone tradizionale resta per il momento il test più efficace anche se abbastanza doloroso.