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Neonato trovato senza vita dai genitori: possibile Sindrome della morte in culla

I medici e gli infermieri del 118 hanno tentato di rianimare il bimbo, ma non c’è stato niente da fare

Neonato trovato senza vita dai genitori: possibile Sindrome della morte in culla
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Questa mattina, 3 maggio 2024, un neonato è stato trovato senza vita dai genitori. La terribile tragedia è avvenuta nelle prime ore della mattina a Nole nel Canavese.

L’allarme poco dopo le 7. Nel giro di pochi minuti è arrivata l’ambulanza ed è anche atterrato l’elisoccorso. I medici e gli infermieri del 118 hanno tentato di rianimare il bimbo, nato il 30 marzo senza nessun problema di salute, ma non c’è stato niente da fare.

Possibile Sindrome della morte in culla

Insieme all’équipe medica sono arrivati anche i carabinieri di Mathi e gli agenti della polizia locale di Nole, pronti per scortare l’ambulanza nel vicino ospedale di Ciriè, casomai ce ne fosse stato bisogno. I medici e gli infermieri, che si sono confrontati subito con i genitori, non hanno escluso la Sindrome della morte in culla (Sids) che colpisce i bambini tra un mese e un anno di età.

Di cosa si tratta

La sindrome della morte improvvisa del lattante (Sudden Infant Death Syndrome - SIDS), conosciuta anche come morte in culla, consiste in un decesso improvviso di un bambino di età compresa tra un mese e un anno, che rimane inspiegato dopo una approfondita indagine, comprensiva di un dettagliato esame delle circostanze e del luogo dove è avvenuta la morte, della revisione della storia clinica e di una autopsia completa.

Non esistono dati nazionali sull’incidenza del fenomeno, mancando un sistema di rilevazione omogeneo; in Italia, in passato, è stata calcolata nell’ordine del 1-1,5‰ dei nati vivi, ma è attualmente in netto declino per la maggior attenzione nel mettere a dormire i neonati in posizione supina. Ora è stimabile attorno allo 0,5‰, ovvero 250 nuovi casi SIDS/anno.

Il picco è fra i 2 e 4 mesi di età, soprattutto nel periodo invernale ed è più rara dopo i 6 mesi.  Nel primo mese si parla di SUEND (Sudden Unexpected Early Neonatal Death) entità a sé stante.

Ecco alcuni importanti regole che vengono consigliate per questo delicato periodo di vita del bambino:

  • il bambino deve essere messo a dormire in posizione supina (a pancia in su) sin dai primi giorni di vita; dovrebbe inoltre dormire nella culla o nel lettino, meglio se nella stanza dei genitori. La condivisione del letto dei genitori (bed sharing) è da evitare. E' raccomandato l'allattamento al seno
  • l'ambiente non deve mai essere eccessivamente caldo. La temperatura ambientale dovrebbe essere infatti mantenuta attorno ai 20 gradi. Da evitare anche l’eccesso di vestiti e di coperte pesanti che possono far sudare eccessivamente il piccolo
  • il materasso deve essere della misura esatta della culla/lettino e non eccessivamente soffice. Non far dormire il bambino sopra divani (anche per il pericolo di cadute), cuscini imbottiti, trapunte; allontanare oggetti soffici quali giocattoli di peluche o paracolpi per evitare anche il pericolo dell’ingestione di corpi estranei
  • la distanza delle barre del lettino non deve essere superiore ai 6 cm e il bambino deve essere sistemato con i piedi che toccano il fondo della culla o del lettino in modo che non possa scivolare sotto le coperte; va evitato l’uso del cuscino
  • l'ambiente deve essere libero da fumi, quindi non si deve fumare e soprattutto bisogna evitare che altri fumino in casa
  • l'uso del ciuccio durante il sonno, raccomandato in alcuni paesi, può avere un effetto protettivo; in ogni caso va proposto dopo il mese di vita (per non interferire con l’inizio dell’allattamento al seno) e sospeso possibilmente entro l’anno di vita (per evitare che disturbi il corretto sviluppo dei denti).

Per maggiori informazioni sulla sindrome: www.sidsitalia.it

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