Nella struttura dedicata ai più vulnerabili le violenze erano quotidiane: ai domiciliari sette Oss e uno psicoterapeuta
Questa brutta vicenda riaccende i riflettori sulla necessità di un’intensificazione dei controlli e di una vigilanza costante

Sette operatori socio sanitari e uno psicoterapeuta agli arresti domiciliari perché ritenuti responsabili di gravi maltrattamenti su persone con disabilità intellettive e cognitive ospiti di una Comunità nel Pinerolese e facente capo ad una Cooperativa che gestisce diverse strutture in Piemonte e in Lombardia.
Violenze quotidiane nei confronti dei più vulnerabili
Gli ordini di custodia e le perquisizioni domiciliari sono stati eseguiti questa mattina, 19 giugno 2025, nelle province di Torino e Cuneo dai Carabinieri del N.A.S. di Torino coadiuvati nella fase esecutiva da personale del NAS di Alessandria e dai militari dei Comandi Provinciali di Torino e Cuneo.
A carico di uno degli arrestati ci sarebbe anche l'accusa di violenza sessuale nei confronti di un ospite disabile, consistente in toccamenti e palpeggiamenti delle parti intime. Gli arresti eseguiti in data odierna sono in prosecuzione all’operazione dello scorso 17 aprile, circostanza in cui i militari arrestavano tre operatori.
Le indagini condotte in questi mesi hanno evidenziato quotidiani episodi di maltrattamenti, consistenti in ingiurie, strattoni, schiaffi, percosse, nonché continui atteggiamenti vessatori, intimidatori e di scherno sia a livello fisico che psichico.
Gli indagati sono stati tutti sottoposti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni. La vicenda riaccende i riflettori sulla necessità improrogabile di un’intensificazione dei controlli e di una vigilanza costante all’interno delle strutture che accolgono persone vulnerabili.