È deceduto all’età di 81 anni Giandonato Bava, noto ciclista amatoriale originario del Saluzzese e residente ad Avigliana, rimasto coinvolto in un grave incidente stradale a San Gillio. L’uomo è morto venerdì all’ospedale Cto di Torino, dove era ricoverato da quattro giorni a causa delle ferite riportate nello schianto.
L’incidente lungo la provinciale
L’impatto era avvenuto lunedì pomeriggio lungo la provinciale 180, quando la bicicletta condotta da Bava si è scontrata con un furgone Ford Transit parcheggiato a bordo strada. Le cause dell’incidente sono ancora al vaglio dei carabinieri di Rivoli, che stanno ricostruendo la dinamica per accertare se alla base dello scontro possa esserci stato un malore o un errore di valutazione.
Secondo una prima ricostruzione, il ciclista avrebbe urtato il veicolo a velocità sostenuta. Il mezzo potrebbe essere stato fermo in divieto di sosta, circostanza che sarà verificata nel corso degli accertamenti.
Un appassionato di ciclismo
Giandonato Bava era conosciuto nel mondo delle due ruote per le sue imprese da cicloamatore. Tra i risultati più significativi, il viaggio in bici fino a Capo Nord, durante il quale aveva percorso oltre 4.700 chilometri in tre settimane, completamente in autonomia. Aveva inoltre partecipato a diverse competizioni di lunga distanza, come la Parigi-Brest-Parigi, e promosso numerose iniziative sportive e solidali legate al ciclismo.
Le origini e la carriera
Nato nel 1944, Bava si era trasferito da tempo ad Avigliana. Oltre alla passione per la bici, aveva un passato da sportivo anche nello sci di fondo, prendendo parte alla Vasaloppet in Svezia, una delle gare più note della disciplina. Nel corso della sua vita professionale aveva inoltre introdotto in Italia il marchio Asics, attraverso un’attività commerciale di abbigliamento sportivo con sede a Sant’Ambrogio di Torino.