TORINO SUD

Moncalieri, donna sente pronunciare delle parolacce da un gruppo di 15enni, prende la macchina e distrugge un monopattino

Il fatto è accaduto in zona Santa Maria.

Moncalieri, donna sente pronunciare delle parolacce da un gruppo di 15enni, prende la macchina e distrugge un monopattino
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Qualche giorno fa, una donna si è infastidita quando ha sentito pronunciare da un gruppetto di ragazzini 15enni bestemmie e parolacce mentre erano seduti in un bar in zona Santa Maria a Moncalieri, non molto distante dal confine con Nichelino.

La mossa azzardata

La donna, per far capire loro che non aveva digerito quelle parole, prende la macchina, una Lancia Ypsilon e devasta il monopattino di uno dei ragazzini presenti. Una mossa azzardata che non è passata inosservata e così alcuni clienti hanno chiamato le forze dell'ordine per denunciare il fatto.

L'intervento della pattuglia

Sul posto, nel giro di pochi minuti è intervenuta una pattuglia della Polizia Locale che ha prima accertato quanto accaduto e negli stessi istanti si è accorta che la donna aveva uno stato alcolemico sopra il consentito il che gli è costato il ritiro della patente e una denuncia.

La vendetta

La signora ha ammesso che il suo gesto e ha spiegato che voleva essere una mera punizione nei confronti di uno di loro. Successivamente, come in un film, per vendetta, il ragazzino proprietario del monopattino ha spaccato il parabrezza dell'auto e la donna lo ha denunciato a sua volta per il folle gesto.

 

La versione dei fatti della donna

Il nostro articolo (tra l'altro la notizia è stata pubblicata anche da altri siti di informazione online) ha suscitato grande interesse da parte dei lettori. La persona interessata dal fatto ci ha contattato e ci ha fatto sapere la sua versione che riportiamo (come prevede il principio di replica):

"Non era la prima volta che questo gruppo di ragazzi avesse un comportamento criticabile dal punto di vista dell'educazione (parolacce e bestemmie). La prima volta è successo all'interno del bar. Ho chiesto gentilmente al gruppo di ragazzi di evitare di bestemmiare. Nonostante tutto hanno continuato e così, gentilmente, è intervenuto uno dei titolari che li ha invitati a consumare fuori. Quando sono uscita il ragazzo più grande ha continuato a bestemmiare. Gli ho detto che avrei chiamato il 112 e loro sono scappati in bici, e a quel punto io li ho chiamati. Mentre attendevo le forze dell'ordine, i ragazzi sono tornati al bar e il 16 anni ha continuato a bestemmiare. Si è raccolta una piccola folla e tutti erano con il cellulare in mano per riprendere tutto quello che stava accadendo.

Sono salita in macchina e con la parte anteriore sono salita sul monopattino che era a terra, danneggiando la ruota posteriore. A quel punto, il ragazzo di 16 anni mi ha rotto il parabrezza con la spalla, eppure non aveva nessuna lesione.

Alla polizia ha dichiarato di averlo rotto con la mano, ma non aveva nessuna lesione. Successivamente, ha chiamato il padre e dopo un pó ha fatto finta di avere male al ginocchio chiamando un ambulanza. In quel quartiere ci sono spesso problemi. Mi chiedo: dove sono i genitori? Perché questi ragazzi sono così tanto aggressivi e maleducati? Mi rattrista molto il tutto, l'omertà dei presenti. Questi comportamenti si ripetono. Magari gli assistenti sociali dovrebbero intervenire. E i genitori educare!"

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