I rischi per il cuore

Miocardite da Covid: trentenne (senza patologie pregresse) gravissima al San Giovanni Bosco

Un paradosso: molte persone rifiutano l'inoculazione proprio perché temono la miocardite... che si rischia 40 volte di più con il Covid.

Miocardite da Covid: trentenne (senza patologie pregresse) gravissima al San Giovanni Bosco
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Una 32enne valdostana si trova ricoverata in gravi condizioni all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino a causa di una miocardite sviluppata in conseguenza all’infezione da Covid 19. Come spiega Aosta Sera la donna è arrivata all’Ospedale Parini di Aosta sabato 27 novembre 2021: le sue condizioni sono subito apparse serie, si optato quindi per il suo trasferimento a Torino, dove resta in condizioni critiche. La giovane non si era vaccinata e non aveva patologie pregresse.

30enne a rischio per una miocardite da Covid

Il grave caso clinico di questa giovane donna, senza comorbilità rilevanti, riporta in primo piano il dibattito relativo al rischio miocarditi che scoraggia molte persone a sottoporsi al vaccino anti Covid. Ciò che gli esperti hanno tentato di chiarire più volte, rassicurando in tal senso chi ha dei timori circa gli effetti avversi del siero, è che il rischio di sviluppare una miocardite in forma acuta, con esiti non sempre gestibili, è di gran lunga maggiore in caso di infezione Covid rispetto alle conseguenze del vaccino.

Va inoltre chiarito che anche la gravità della potenziale miocardite sviluppata è molto più contenuta in caso di effetto collaterale da immunizzazione rispetto a quella sviluppata a causa del virus. Come dimostra anche questo drammatico fatto di cronaca.

“Il rischio di miocarditi e pericarditi legate al Covid è 40 volte superiore al rischio di queste patologie legate alle vaccinazioni” spiega all’Ansa coordinatore dell’emergenza sanitaria, Luca Montagnani. “Per le miocarditi associate alla vaccinazione il rischio è minimo, sono molto lievi e in pazienti generalmente adolescenti, si curano con banali farmaci. Senza vaccino invece, con una miocardite e il Covid si rischia di finire in Rianimazione e in condizioni molto gravi”.

E sono molti gli studi a supporto dei gravi danni cardiaci che il Covid può innescare.

Il panico sui social

A scatenare il panico da miocardite post vaccino anche le testimonianze social di alcune personalità, più o meno note, (come la pallavolista Francesca Marcon) che hanno raccontato di averne sofferto - senza rischiare la vita come invece sta accadendo alla 32enne valdostana) dopo l'inoculazione, ipotizzando un collegamento diretto. Già a fine agosto la comunità scientifica ha dovuto correggere il tiro e chiarire i reali rischi. Walter Ricciardi ha ripetutamente sottolineato che si tratta di eventi molto rari e che il rischio di sviluppare una pericardite, in caso si venisse infettati dal Covid-19, è statisticamente molto più alto. Sempre da tenere a mente, poi, che la patologia è molto più lieve in caso di effetto collaterale da vaccino.

A suffragare la tesi di Ricciardi c'è anche uno studio dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) che spiega che i pazienti Covid ricoverati hanno un rischio incredibilmente superiore di sviluppare l’infiammazione del muscolo cardiaco rispetto ai non contagiati.

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