Mette antidepressivi nell'acqua dei colleghi, uno finisce in ospedale: "Mi sentivo bullizzato"
Sarebbero tre gli episodi finora accertati, l'uomo ha confessato.
Succede in un'azienda di Beinasco: un uomo risulta indagato per aver somministrato degli antidepressivi ai colleghi a loro insaputa mettendoli nelle bottigliette d'acqua.
"Mi sentivo bullizzato"
A portare avanti le indagini i carabinieri della stazione di Beinasco, con il coordinamento del pm Rossella Salvati. Poche settimane fa l'uomo ha confessato, spiegando di essersi sentito bullizzato dai colleghi: così ha spiegato le ragioni del suo gesto.
Tre casi
Al momento chi indaga è certo di tre episodi; in un'occasione uno dei colleghi a cui sono state somministrate le sostanze di nascosto è finito in ospedale e con lui la moglie, quest'ultima solo per lo spavento. E' così partita la macchina delle indagini quando l'uomo ricoverato ha dichiarato di non aver mai assunto consapevolmente antidepressivi.
Il caso analogo (sempre piemontese)
Due mesi fa un caso analogo, sempre in Piemonte. Un’impiegata di Bra è stata condannata a 4 anni di reclusione per lesioni personali aggravate. La donna infatti versava ansiolitici nel cappuccino di una collega che a causa dei riflessi rallentati ha anche avuto un incidente in auto. Un piano diabolico durato 9 mesi: l'azienda era in un momento delicato dal punto di vista economico e si ipotizzavano dei tagli al personale, da qui l'idea di danneggiare la collega al fine di poter mantenere il posto di lavoro.
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