trasporti

Metro 2: Torino ha deciso, priorità alla tratta tra Rebaudengo e il Politecnico

La conferma è arrivata dalla sindaca Chiara Appendino e dall’assessore ai Trasporti, Maria Lapietra,

Metro 2: Torino ha deciso, priorità alla tratta tra Rebaudengo e il Politecnico
Pubblicato:
Aggiornato:

Metro 2: Torino ha già deciso, addio alla tratta di Pescarito-Tabacchi. La conferma è arrivata dalla sindaca Chiara Appendino e dall’assessore ai Trasporti, Maria Lapietra, Come riporta PrimaSettimo.it. 

Metro 2

Partiranno nel 2024 i lavori per la realizzazione della linea 2 della metro, opera fondamentale per Torino e la zona nord. Un altro passo importante verso la realizzazione del progetto è stato compiuto. Il Consiglio comunale del capoluogo piemontese ha individuato in InfraTo la società che redigerà il progetto definitivo dell’intero tracciato, comprensivo dei depositi e dei parcheggi di interscambio. Una soluzione che è stata preferita all’affidamento attraverso una gara, anche in virtù della possibilità di un risparmio nei costi e nei tempi delle procedure. Tempistiche che potranno essere ulteriormente accelerate grazie alle disposizioni inserite nel nuovo Decreto Semplificazioni.

L'annuncio di inizio lavori

La conferma è arrivata dalla sindaca Chiara Appendino e dall’assessore ai Trasporti, Maria Lapietra, che hanno annunciato che i primi scavi per la realizzazione della linea 2 (che parte con la tratta tra la stazione Rebaudengo e il Politecnico, costo totale: un miliardo e mezzo di euro), sono previsti nel 2024.
Al momento il Comune di Torino ha ottenuto uno stanziamento a fondo perduto di 828 milioni di euro. Presto il Ministero dei Trasporti stabilirà le modalità di erogazione delle risorse. I successivi 600 milioni dovrebbero arrivare con l’accensione di un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti. Così ha spiegato Appendino: «Proprio in questi giorni CDP ha varato un nuovo strumento finanziario destinato a Comuni, Città Metropolitane e Province, per grandi opere con importo minimo da 400 milioni di euro. Si tratta di uno strumento finanziario che va nella direzione da noi auspicata, consentendo una programmazione degli impatti del debito sul medio-lungo periodo che è compatibile con gli obiettivi del nostro piano di rientro. Il mutuo, a tasso agevolato prevede che si inizino a ripagare le rate dopo 7 anni o, prima, solo in caso di completamento dell’opera anticipato».

Previste 32 stazioni

L’intera linea prevede 32 stazioni, lungo un tracciato di 28 chilometri, con le due estensioni progettate fuori città: a nord verso Pescarito, sud fino al centro di Orbassano. «Per completarla – ha concluso Appendino – serviranno 4 miliardi. Stiamo lavorando con i sindaci del territorio per trovare ulteriori risorse. L’inserimento dell’opera tra quelle considerate prioritarie dal Governo costituisce un’ulteriore spinta alla sua realizzazione».

Dai sindaci

La delibera approvata la scorsa settimana non menziona Pescarito, facendo suonare il campanello d’allarme tra i sindaci del territorio. Confermata la priorità della progettazione, infatti, ma per la sola tratta torinese, tra Rebaudengo e il Politecnico.
Reazioni diverse tra i primi cittadini, che si dividono tra chi si dice comunque speranzoso in una collaborazione con Torino e chi invece è pronto a dare battaglia per raggiungere l’obiettivo. Marco Bongiovanni  di San Mauro Torinese è tra la prima categoria, la collega Elena Piastra di Settimo Torinese invece nella seconda.

Seguici sui nostri canali