Maxi rissa in strada scuote i quartieri di Aurora e Barriera
Residenti sempre più allarmati e preoccupati

Esplode un'altra maxi rissa in corso Giulio Cesare, al confine fra i quartieri Aurora e Barriera di Milano a Torino.
Maxi rissa in strada scuote i quartieri di Aurora e Barriera
Ancora sangue in strada, fra coltelli e spranghe, sotto gli occhi dei residenti sempre più allarmati. Un altro grave episodio di violenza urbana ha scosso la zona nord di Torino. Nella serata di mercoledì, all'incrocio tra via Bra e corso Giulio Cesare si è scatenata l'ennesima maxi rissa dai contorni allarmanti. Un regolamento di conti, forse legato a un furto recente avvenuto in un locale della zona, avrebbe innescato lo scontro tra due gruppi in larga parte di sudamenricani, armati di coltelli, mazze chiodate e, successivamente, persino di automobili usate come armi per investire i rivali. Secondo diversi testimoni, in strada si sono affrontate decine di persone, molte delle quali munite di oggetti contundenti. La tensione è salita rapidamente: alcune auto sono state utilizzate per cercare di investire i componenti della banda rivale e la scena si è trasformata in un vero e proprio teatro di guerriglia urbana. I residenti, terrorizzati, si sono chiusi in casa. Tre persone sono rimaste ferite, due delle quali trasportate d’urgenza all’ospedale San Giovanni Bosco in condizioni gravissime. Il terzo ferito è stato ricoverato al Maria Vittoria con codice giallo. Le forze dell’ordine, intervenute rapidamente, hanno identificato quattordici persone coinvolte. Per undici di loro — tutti di origine sudamericana — è scattato l’arresto con l’accusa di rissa aggravata, mentre gli altri tre sono stati denunciati a piede libero.
La dichiarazione del prefetto
Il prefetto di Torino, Donato Cafagna, ha dichiarato come la situazione sia sotto stretta osservazione: «L’intervento tempestivo della polizia ha permesso di fermare gli aggressori. Ho chiesto alla questura di esaminare le posizioni degli stranieri coinvolti per procedere eventualmente con l’espulsione per motivi di sicurezza pubblica». Prima fra tutti a denunciare la gravità dei fatti accaduti è stata Patrizia Alessi, capogruppo di Fatelli d’Italia in Circoscrizione 7, che ha parlato nuovamente di degrado fuori controllo in molte zone del territorio (anche per il grave problema delle condizioni abitative): «In certi appartamenti vivono anche venti o trenta persone. È un contesto esplosivo che alimenta le tensioni sociali. Gli abitanti sono esasperati e spaventati, ma sembra che il Comune continui a ignorare la gravità della situazione. È arrivato il momento di dire basta».
Lunga catena di episodi di estrema violenza
L'ultima guerriglia si inserisce in una lunga catena di episodi di estrema violenza che sta investendo la zona nord della città, dove da settimane si registrano risse, aggressioni e tensione sociale. Sempre Alessi ricorda le difficoltà che si vivono sul territorio, specialmente nell'area dei Giardini Madre Teresa. Per lo meno, nelle ultime settimane, proprio quest’area ha visto un aumento dei controlli. Ma la battaglia per la legalità è ancora lunga: «Questo tratto del quartiere Aurora è tra i peggiori, ed è proprio davanti alla sede della Circoscrizione 7 – spiega la consigliera in Settima - Diciamo grazie a quanto mettono in atto le Forze dell'Ordine. Mercoledì scorso ho avuto un incontro con il Prefetto Vicario, di tanto abbiamo parlato, non solo di criticità ma anche di proposte per migliorare il territorio. Voglio sperare che la pessima situazione si possa ancora cambiare».