Marito e moglie pianificano di farla finita: non hanno superato il dolore per il suicidio della figlia dopo gli abusi di un parente
Nella mattina della tragedia, la sorella dell'uomo aveva ricevuto un messaggio sul cellulare con cui il fratello annunciava il suicidio
Nella mattina di lunedì 9 dicembre 2024, una coppia di Pasta di Rivalta di Torino, Alessandro Giacoletto, medico di 64 anni, e la moglie farmacista Cristina Masera, 59 anni, devastati dal dolore per la perdita dell'unica figlia di nome Chiara, si sono togli la vita nel garage di casa.
Il messaggio
Nella mattina della tragedia, la sorella dell'uomo aveva ricevuto un messaggio sul cellulare con cui il fratello annunciava il suicidio. Subito dopo la donna, ha preso la macchina ed è andata nell'appartamento e quando è arrivata ha trovato la coppia già priva di sensi.
Cristina è stata trasportata in elicottero alle Molinette di Torino, mentre il marito Alessandro in ambulanza al San Luigi di Orbassano.
La sindaca di Orbassano, Cinzia Maria Bosso:
"Possiate ora Riposare in pace tutti e tre insieme, a noi resterà per sempre il vostro ricordo".
La farmacia dove la donna lavorava ha scritto sui social:
"Adesso sono tutti e tre assieme. Ciao Ale".
La morte della figlia
Come detto, la coppia non ha retto al suicidio della figlia di nome Chiara in seguito a gravi abusi subiti da un parente, nel rrattempo deceduto. In questi due anni la mamma e il papà hanno donato i suoi beni a un'associazione benefica per i bambini africani.
"Vorremmo scrivere il post per farvi gli auguri di Buon Natale, ma riteniamo più giusto dedicarlo ad un nostro amico : Alessandro. Grazie Alessandro, per ciò che ci hai donato, per il tempo che ci hai dedicato, per aver avvicinato la tua famiglia alla nostra realtà. Vogliamo credere che ora siate tutti e tre insieme, esattamente come desideravate. “Dietro non si torna Non si può tornare giù Quando ormai si vola Non si può cadere più”. Buon Viaggio Fam. Giacoletto"