Mario Borghezio si difende dall'accusa di aver trafugato documenti storici: "Volevo solo fotocopiarli"
Il leghista torinese Mario Borghezio, ex parlamentare europeo, è accusato di furto e tentato furto per aver sottratto alcuni documenti dall’Archivio di Stato di Torino.
Il leghista torinese Mario Borghezio, ex parlamentare europeo, è accusato di furto e tentato furto per aver sottratto alcuni documenti dall’Archivio di Stato di Torino.
Borghezio: trafugati documenti dall'Archivio di Stato di Torino
I fatti risalgono al novembre scorso: un’impiegata dell’Archivio di Stato di Torino ha sporto denuncia contro il leghista per aver violato il regolamento interno, trafugando una serie di carte disponibili solo per la consultazione. L’episodio era stato segnalato ai carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale (Tpc) e la procura di Torino aveva avviato un’indagine che ha subito una battuta d'arresto a causa dell'emergenza Covid. In seguito alla perquisizione della sua abitazione sono state trovate circa 700 pagine di documenti fotocopiati.
"Volevo solo fotocopiarli"
Pare che l’ex eurodeputato si stesse documentando su alcuni fatti relativi alla Seconda guerra mondiale, in particolare sul razzismo, sugli ebrei e sulle misure di prevenzione dei bombardamenti. Lunedì è stato sentito in procura a Torino. L'uomo ha ammesso di aver portato fuori dall'archivio i documenti (disponibili solo per la consultazione) asserendo di averlo fatto esclusivamente a scopo di fotocopiarli.
Ipotesi processo
Mario Borghezio rischia di essere processato per furto e tentato furto.