Marijuana nelle scarpe per coprirne l'odore: beccato lo stesso
Non ha funzionato lo stratagemma adottato per evitare il controllo dei carabinieri durante un posto di blocco.
Marijuana nella scarpe per corpirne l'odore: non ha funzionato lo stratagemma per evitare il controllo. Arresti per droga, il quotidiano stillicidio di fermi e perquisizioni da parte delle Forze dell'Ordine non conosce tregua. Stavolta sono finiti nella rete dei Carabinieri tre persone: due italiani e un senegalese.
"Maria" nelle scarpe per coprirne l'odore
Un giovane, passeggero trasportato a bordo di un'auto, ha pensato di nascondere alcuni grammi di marijuana nelle scarpe per evitare di far annusare l'odore tipico dell'erba durante un controllo stradale. La macchina è stata fermata da una pattuglia in un posto di blocco per un normale controllo dei documenti. Il classico "patente e libretto" per intendersi. Il conducente (35 anni) però, aveva piccoli precedenti penali e quindi ciò ha alzato il livello di attenzione da parte dei militari. Sono stati fermati in auto durante un controllo alla circolazione stradale. Verificato che aveva questi piccoli precedenti, i Carabinieri della Stazione di Rivoli hanno effettuato una perquisizione personale. Durante questa perquisizione sono stati rinvenuti alcuni grammi di "maria" che il passeggero si era ficcato nelle scarpe. Pochi grammi, sufficienti per un paio di spinelli e niente più. Ma, come sempre accade in questi casi, la perquisizione si sposta poi nelle abitazioni dei sospettati. E qui sono stati rinvenuti tre barattoli in vetro contenenti ben 260 grammi dello stesso stupefacente, nonché materiale per il confezionamento delle dosi. Il passeggero è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di droga, il 35enne è stato arrestato per spaccio.
Ingoia la droga per evitare le manette
Un altro spacciatore è invece stato sorpreso a Torino città e, per evitare le manette, ha preferito inghiottire gli ovuli di droga che aveva già pronti per la vendita in piazza. Tecnicamente questo tipo di spacciatori vengono definiti "ovulatori" perché adottano la tecnica del confezionamento con cellophane e non si fanno alcun problema a mangiarsi la droga per passare controlli di frontiera o, come in questo caso, evitare l'arresto. Si tratta, com'è ovvio, di una pratica molto pericolosa: se l'ovulo di cellophane si rompe in pancia sono guai. Si rischia il ricovero in ospedale, dolorose lavande gastriche e perfino la morte. Ciononostante, uno spacciatore africano (senegalese per la precisione) di 23 anni ha preferito ingoiare la droga pur di evitare l'arresto. I fatti sono avvenuti nel quartiere Cenisia. Lo straniero è stato notato in strada mentre parlava con alcuni clienti e al momento del controllo ha deglutito alcune dosi di sostanza stupefacente che nascondeva in bocca. In tasca gli sono stati trovati oltre 400 euro in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.