Manifesti contro la "Mafia del Tav". Dana dal carcere: "Nostra lotta per il futuro di tutti"
Il messaggio: "La mafia del Tav siede in prefettura, questura e tribunale. Smascheriamo i membri della cupola".
Si aggiungono nuovi aggiornamenti dopo gli atti intimidatori all'indirizzo del magistrato che si rifiuta di scarcerare la portavoce del movimento No Tav Dana Lauriola, condannata a due anni.
Proiettili al magistrato, il commento dei No Tav
Nella giornata di ieri è stata recapitata al tribunale di sorveglianza di Torino una busta con due proiettili calibro 9×21, destinata al giudice Elena Bonu, presa di mira probabilmente per essersi rifiutata di scarcerare la portavoce del movimento No Tav, Dana Lauriola. Sulla questione è stato pubblicato un post sulla pagina Facebook NotavInfo:
Che noia! Puntuale come una cambiale arriva la busta con il proiettile, un rituale inutile e prevedibile che ci annoia a livelli incredibili. Ci annoiano i fantomatici postini al pari dei giornalisti che dopo tutto questo tempo fanno ancora articoli sulla busta e sul calibro. Ci sarebbe da ridere se non fosse la noia a prevalere in queste situazioni.
Il messaggio di Dana
Sulla medesima pagina, nella giornata odierna, è stato condiviso un messaggio dal carcere della Lauriola:
In questo luogo di deprivazione e sofferenza, ciò che facciamo ha un gran bel valore e serve a mantenere viva la speranza per un futuro che speriamo possa essere più giusto per tutti, anche per gli ultimi che il sistema nasconde qui dentro. So che mi mancherà poter contribuire attivamente ai prossimi mesi di mobilitazione in Valle, ma so anche che il movimento saprà mettere in campo tutte le risorse per resistere ancora una volta alle aggressioni che verranno mosse da chi vuole a tutti i costi il TAV. La nostra lotta è per il futuro di tutti, abbiamo una grande responsabilità.
Manifesti contro la "mafia del Tav"
Nella mattinata odierna sono infine comparsi dei manifesti davanti al Palagiustizia di Torino che recitano:
"La mafia del Tav siede in prefettura, questura e tribunale. Smascheriamo i membri della cupola".
Sul volantino compaiono le foto del questore Giuseppe De Matteis, del prefetto Claudio Palomba, del procuratore generale Francesco Saluzzo, del sostituto procuratore Nicoletta Quaglino, del pm Manuela Perrotta, del presidente del tribunale Marco Viglino. Il messaggio si conclude con la richiesta della scarcerazione degli attivisti No Tav ed è a firma del "nuovo partito Comunista".
Ph: Notavinfo
Recapitati proiettili al magistrato che si rifiuta di scarcerare la portavoce del movimento No Tav