Manifestanti Pro Pal bruciano un carro armato di carta con le foto della ministra Bernini
La protesta davanti alla sede di Leonardo a Torino
Protesta davanti alla sede di Leonardo a Torino nella giornata di sabato 18 gennaio 2024: attivisti bruciano un carro armato di carta con immagini di rappresentanti istituzionali.
Protesta Pro Pal
Nella giornata di ieri, 18 gennaio 2025, una trentina di manifestanti Pro Pal si è radunata davanti ai cancelli della sede di Leonardo, in corso Marche, a Torino. Durane la protesta gli attivisti hanno dato fuoco a un carro armato di carta decorato con le foto della ministra dell'Università e Ricerca, Anna Maria Bernini, del rettore dell'Università di Torino, Stefano Geuna, e del rettore del Politecnico, Stefano Paolo Corgnati.
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La condanna unanime della politica
Il gesto ha immediatamente suscitato reazioni di condanna, in particolare dal mondo politico. Esponenti locali e nazionali hanno descritto l’episodio come un atto inaccettabile, che va oltre i confini della protesta civile e pacifica. Il dissenso, secondo molte voci critiche, non può essere espresso attraverso azioni considerate violente o intimidatorie, come il bruciare simboli e immagini di rappresentanti istituzionali.
L’episodio si inserisce in un contesto di tensione crescente a Torino, già teatro di manifestazioni e iniziative simili negli ultimi mesi. Il ricorso a gesti estremi per veicolare messaggi di dissenso solleva interrogativi sulla legittimità e sull’efficacia di queste forme di protesta. L’attenzione si concentra soprattutto sull’equilibrio tra la libertà di espressione e il rischio di alimentare un clima di conflitto sociale.
Le autorità stanno esaminando l’accaduto, valutando eventuali implicazioni legali per i manifestanti coinvolti. Nel frattempo, l’opinione pubblica è divisa tra chi sottolinea il diritto al dissenso e chi condanna con fermezza ogni forma di protesta che possa sconfinare in atti considerati provocatori o aggressivi.