Made in Italy a Pasqua per 20mila famiglie bisognose: a Torino consegnati 72 quintali di cibo
Tra i punti di consegna lo snodo principale del progetto "Torino Solidale", alla presenza della sindaca Chiara Appendino.

In tutta Italia ventimila famiglie bisognose, segnate dall’emergenza Covid, per la settimana di Pasqua e pasquetta metteranno in tavola prodotti agroalimentari Made in Italy. Lo potranno fare grazie all’operazione di solidarietà del sistema agroalimentare italiano, presentata a Roma nei giorni scorsi al premier Mario Draghi dal presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini.
Made in Italy a Pasqua per 20mila famiglie bisognose
L’iniziativa promossa da Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica, con la partecipazione di alcune rilevanti realtà economiche e sociali del Paese, ha visto la spedizione del primo carico di aiuti alimentari dal cortile di Palazzo Chigi “A sostegno di chi ha più bisogno”. In questi giorni l’iniziativa si replica anche a Torino.
A Torino consegnati 72 quintali di cibo
La Città di Torino ha ricevuto in dono da Coldiretti per le famiglie bisognose 72 quintali di cibo. Tra i punti di consegna, mercoledì 31 marzo 2021, nello snodo principale del progetto Torino Solidale, in corso Unione Sovietica 220D, alla presenza di Chiara Appendino, sindaca di Torino; Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino; Andrea Repossini, direttore di Coldiretti Torino; Giovanni Ferrero, direttore della Consulta per le persone in difficoltà. Sempre mercoledì, un secondo punto di consegna è stata la fraternità del Sermig, all’Arsenale della Pace.
Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino, informa: «Decine di mezzi operano le consegne lungo tutta la Penisola per procedere poi alla distribuzione a nuclei familiari in stato di bisogno, individuati da Coldiretti-Campagna Amica, insieme ai servizi sociali dei comuni e alle parrocchie. Ogni famiglia è destinataria di un pacco di 50 chili con prodotti 100 per cento Made in Italy, come pasta e riso, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, biscotti, sughi, salsa di pomodoro, tonno sott’olio, dolci e colombe pasquali, stinchi, cotechini e prosciutti, carne, latte, panna, zucchero, olio extra vergine di oliva, legumi e formaggi».
«Un’operazione che – aggiunge Gaetano Repossini, direttore Coldiretti Torino – vuole essere un segnale di speranza per il Paese e per tutti coloro che in questi mesi stanno pagando più di altri le conseguenze economiche e sociali della pandemia portata dal Covid-19. Ma anche evidenziare le eccellenze del Paese che hanno contribuito a fare grande il Made in Italy in Italia e all’estero. Un sistema dove lavorano tre milioni gli italiani che continuano a operare nella filiera alimentare, dalle campagne alle industrie fino ai trasporti, ai negozi e ai supermercati, per garantire continuità alle forniture di cibo e bevande alla popolazione. L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Italia grazie al lavoro di 740mila aziende agricole e stalle, 70mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione con 230mila punti vendita tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica che non hanno mai dimenticato la solidarietà».
Nel 2020 donati 5,5 milioni di prodotti tipici
«Nell’anno 2020 – chiude Fabrizio Galliati – sono stati 5,5 milioni i chili di prodotti tipici Made in Italy, a chilometro zero e di qualità, distribuiti dagli agricoltori di Campagna Amica ai più bisognosi. Un impegno reso possibile dalla partecipazione volontaria dei cittadini al programma della “Spesa sospesa” nei mercati di Campagna Amica e dal contributo determinante del management dei Consorzi Agrari D’Italia e della Coldiretti. Anche a Torino abbiamo voluto dare un segno tangibile della solidarietà della filiera agroalimentare italiana verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche. Il nostro obiettivo è far sì che questa esperienza diventi un impegno strutturale che aggiunge valore etico alla spesa quotidiana degli italiani».
L’iniziativa di Pasqua della Coldiretti è resa possibile dalla partecipazione di: Conad, Bonifiche Ferraresi, Philip Morris, Eni, Snam, Intesa San Paolo, Generali, De Cecco, Cattolica Assicurazioni Grana Padano, Barilla, Enel, Confapi, Fondazione Tim, Inalca, De Rica, Pomì, Casillo Group, Mutti, Monte dei Paschi di Siena, Granarolo, Coprob, Virgilio, Parmigiano Reggiano, Casa Modena, Ismea, Fondazione Osservatorio Agromafie, Crea.