I funerali

L'ultimo saluto a Giusy Arena, la "cantastorie"

Freddata con tre colpi sparati al volto nel giorno del suo 52esimo compleanno.

Pubblicato:

Ieri, lunedì 24 ottobre 2o22 alle 15 nella chiesa di Santa Maria Assunta a Montanaro, sono stati celebrati i funerali di Giuseppina Arena uccisa mercoledì 12 ottobre in frazione Pratoregio a Chivasso. L'ultimo saluto alla "cantastorie".

 

L'ultimo saluto a Giusy Arena

Le note di "Giusy" cantata da Ultimo e palloncini bianchi rilasciati in un cielo uggioso e triste. Si sono svolti ieri a Montanaro i funerali di Giusy Arena. Gremita la chiesa di Santa Maria per l'ultimo saluto alla "cantastorie".

Nella chiesa parrocchiale sono infatti tanti, tantissimi quelli che hanno pregato per Giusy. Tanti che hanno voluto dimostrare al fratello, sconvolto per quanto accaduto, l'affetto che provavano per lei.

Oltre ai suoi cari, erano presenti anche gli amici e vicini di casa. Quelli che in questi anni hanno imparato a conoscerla e a volerle bene. Presenti anche le autorità cittadine. Tutti lì, per salutare Giusy la "cantastorie".

WhatsApp-Image-2022-10-24-at-15.09.33-680x408
Foto 1 di 2
WhatsApp-Image-2022-10-24-at-16.13.00
Foto 2 di 2

Le indagini

Una morte quella di Giusy ancora circondata da tanti, troppi, misteri. Giusy è stata uccisa lo scorso 12 ottobre con tre colpi sparati al volto da distanza ravvicinata. Le indagini per trovare il suo omicida procedono senza sosta. Gli inquirenti, seguono ogni pista, dall’eredità a quella passionale. Ma l’arma del delitto ancora non si trova.

Nei giorni precedenti al delitto Giusy Arena sarebbe stata vista litigare furiosamente con un uomo, prima davanti alla sua abitazione di via Togliatti, e poi nel parco dal lato di viale Vigili del Fuoco, nei pressi del centro sportivo «Tescaro».

Questa l’ultima pista su cui stanno lavorando i carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Torino, al comando del Tenente Colonnello Vitantonio Sisto, che da mercoledì cercano di fare luce su un giallo che sembra non avere spiegazione.

Stando alle ultime testimonianze, Giusy avrebbe discusso più volte con quello sconosciuto, descritto come «alto, distinto, molto elegante», come detto prima davanti alla porta di casa e poi (per sfuggire alle domande dei vicini che sentendo le urla le avrebbero chiesto se andasse tutto bene) in un’area più defilata del quartiere. Un uomo che nessuno, in via Togliatti, avrebbe mai visto prima di allora.

Seguici sui nostri canali