Cronaca
Riflesso nazionale

Lotto Astrazeneca bloccato in tutta Italia dopo la morte del professore di clarinetto di Torino

Nessuna evidenza scientifica che permetta stabilire con certezza la sussistenza di fattori causali o concausali: ora non resta che attendere l'esito dell'esame autoptico.

Lotto Astrazeneca bloccato in tutta Italia dopo la morte del professore di clarinetto di Torino
Cronaca 15 Marzo 2021 ore 14:13

La Regione ne aveva già sospeso l'utilizzo, oggi la Procura di Biella ha bloccato - in via precauzionale - l'utilizzo in tutta Italia dello stesso lotto del vaccino Astrazeneca somministrato a Sandro Tognatti (nella foto), il professore di clarinetto di 57 anni di Cossato (Biella), insegnante al conservatorio di Novara e membro dell’orchestra Rai di Torino, che è morto ieri, domenica 14 marzo 2020, per un malore il giorno dopo aver ricevuto la dose.

Lotto Astrazeneca bloccato in tutta Italia

Una decisione che ha riflessi sul piano nazionale: lo ha confermato poco fa ad esempio anche il governatore Veneto Luca Zaia, durante il giornaliero incontro coi giornalisti: "Il lotto ritirato è quello piemontese, che comprendeva 41.300 dosi, noi ne abbiamo usate 20.952, ne restano 20.348".

Ecco la nota ufficiale della Procura, riportata da Prima Biella:

A seguito del decesso di Sandro Tognatti  cui era stato inoculato il vaccino anti SARS – CoV – 2 prodotto dalla società “AstraZeneca”, la Procura della Repubblica di Biella, previa apertura di procedimento penale contro ignoti in ordine al delitto p. e p. dall’art. 589 c.p., ha proceduto al sequestro preventivo d’urgenza sull’intero territorio nazionale del lotto cui apparteneva la fiala di vaccino somministrata.  Il provvedimento interviene a seguito della decisione della Regione Piemonte di sospendere “momentaneamente” la somministrazione del vaccino “AstraZeneca” rientrante nel lotto ABV5811, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria e della Commissione di Vigilanza del Farmaco.

Si precisa che il provvedimento cautelare è stato attuato in quanto, sebbene allo stato non vi sia alcuna evidenza scientifica che permetta stabilire con certezza la sussistenza di fattori causali o concausali tra la somministrazione del vaccino “AstraZeneca” e il decesso di TOGNATTI Sandro, tuttavia, la concomitanza temporale tra il decesso del predetto e la somministrazione del vaccino rientrante nel lotto, unitamente all’assenza di patologie pregresse o concomitanti “gravi”, non può escludere – allo stato – la sussistenza di nesso eziologico tra i due fenomeni e la conseguente ravvisabilità del delitto ipotizzato.

L’accertamento della sussistenza di tale nesso eziologico richiede necessariamente l’espletamento di un’autopsia, la quale stabilirà le cause del decesso; tali accertamenti, tuttavia, richiedono delle tempistiche che – seppur accelerate a fronte della gravità del fenomeno – non collimano con la campagna di vaccinazione, la quale è tutt’ora doverosamente in atto.  Occorre quindi evitare che la prosecuzione delle relative somministrazioni sull’intero territorio nazionale possa causare ulteriori conseguenze (lesive o mortali), le quali vanno certamente evitate finché non si raggiunge completa certezza in ordine alla non riconducibilità del decesso di TOGNATTI Sandro alla predetta somministrazione.

A questo punto, non resta che attendere l'esito dell'esame autoptico.

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