Lite per droga: regolamento di conti con un coltello da macellaio
La lite, nata per motivi economici, era già di qualche giorno prima e quel pomeriggio stava per sfociare in tragedia.
Mercoledì pomeriggio, 15 luglio 2020, gli agenti del commissariato Dora Vanchiglia sono intervenuti in un condominio di corso Regina Margherita per la chiamata di una donna che ha segnalato l’aggressione subita dal fratello.
Il racconto dell'uomo ferito
Sul posto gli agenti, in un alloggio, trovano un uomo ferito alla testa e al braccio. La vittima, un cittadino marocchino di 40 anni, racconta che qualche giorno prima, insieme a un conoscente era andato a casa di un loro connazionale per acquistare della droga, ma erano subito sorti problemi per motivi economici.
La sera prima, due connazionali del quarantenne si erano presentati da quest’ultimo e dopo averlo invitato a consegnare 600 euro lo avevano aggredito fisicamente. Mercoledì, la coppia torna e la situazione degenera: il quarantenne viene ferito a un orecchio e uno dei due interlocutori, un trentaduenne, viene ferito alla schiena. In entrambi i casi con un’arma da taglio. Al primo sono stati riconosciuti 10 giorni di prognosi al secondo 7.
Il coltello da macellaio
Gli agenti hanno ritrovato poi sul ballatoio, teatro del fatto, un coltello da macelleria. I due uomini sono stati denunciati per lesioni aggravate, al terzo uomo, invece, un cittadino marocchino di 33 anni vengono contestati i reati di lesioni, per l’aggressione, operata il giorno precedente con un cacciavite, ed evasione. Il trentatreenne, infatti, era sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
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